Il software di configurazione del sistema Designer consente a tecnici e progettisti di sistemi di progettare ed implementare una copertura audio accurata per gli impianti che utilizzano una varietà di microfoni Shure e di altri dispositivi Shure selezionati. Designer consente la progettazione online ed offline, la distribuzione, la configurazione e l’invio ai dispositivi online, il tutto in un unico strumento. È possibile modellare con precisione gli spazi per le riunioni e le presentazioni grazie all’importazione di planimetrie, alla riduzione in scala della sala in uso, al posizionamento di dispositivi intorno alle aree dedicate ai partecipanti ed all’organizzazione dei lobi di ricezione sullo schema della sala per una copertura precisa.
Designer vi permette di creare e modificare i parametri di copertura prima dell’installazione dei dispositivi:
Dopo aver completato il lavoro di progettazione offline, potete inviare le impostazioni ai dispositivi in tempo reale ed ottimizzarle in sede, sempre tramite Designer. Se preferite, potete in ogni momento esportare le preimpostazioni dei dispositivi per caricare ed utilizzare l’interfaccia utente Web di ciascun dispositivo.
Avviate un progetto Designer e create la sala che corrisponde all’ambiente pianificato. È possibile creare una sala (dal vivo) o creare una sala (progetto) da inviare in un secondo momento.
Trascinate nella sala i dispositivi con i quali lavorare.
Fate clic su Optimize per consentire a Designer di connettere i dispositivi Shure. Per utilizzare la funzione Optimize di Designer, è necessario disporre di almeno un microfono ed un processore in una sala.
Avete solo microfoni? Potete continuare ad effettuare regolazioni manuali selezionando singoli dispositivi per adeguarne le proprietà a destra o fare clic su Configura per accedere alle impostazioni più avanzate e modificarle.
Il flusso di lavoro Optimize di Designer velocizza il processo di connessione dei sistemi con almeno 1 microfono e 1 processore audio. Inoltre, Optimize crea percorsi di controllo di silenziamento nelle sale dotate di pulsanti di silenziamento rete MXA. Quando si seleziona Optimize in una posizione, Designer procede come indicato di seguito.
Le impostazioni sono ottimizzate per la combinazione specifica di dispositivi in uso. È possibile personalizzare ulteriormente le impostazioni; il flusso di lavoro Optimize offre un buon punto di partenza.
Dopo avere ottimizzato una sala, è necessario verificare e regolare le impostazioni per adattarle alle proprie esigenze. Queste fasi possono includere:
Dispositivi compatibili:
Utilizzate la mappa di copertura per configurare i dispositivi e regolare le aree di copertura nella sala in uso. Inoltre, è necessario selezionare i singoli dispositivi per adeguarne le proprietà a destra o fare clic su Configura per accedere alle impostazioni più avanzate e modificarle.
Usate l’immagine per concentrare la copertura audio sulle aree partecipanti previste e aumentate la precisione del progetto servendovi delle dimensioni reali della sala.
Per completare la configurazione dei dispositivi nella sala, potete apportare modifiche direttamente ai dispositivi, ottimizzare ogni canale ascoltando il sound check ed eseguire regolazioni in tempo reale da Designer.
Scaricate l’applicazione e fate riferimento al sito www.shure.com/designer per ulteriori informazioni.
Vengono regolarmente rilasciate nuove versioni del software per includere nuove funzioni e migliorare le prestazioni. La presente documentazione fa riferimento alla versione più recente del software. Per ulteriori informazioni sulle singole versioni, fate riferimento alle note sulla versione sul sito Web www.shure.com.
Il Supporto ai sistemi Shure offre al personale dell’assistenza regionale informazioni approfondite sui dispositivi Shure, la rete audio digitale e le prassi raccomandate per l’installazione. Nel caso in cui si verifichino problemi durante l’installazione o la configurazione del software, contattate il Supporto ai sistemi Shure. Gli utenti della regione americana possono chiamare il numero 312-736-6006 oppure visitare il sito www.shure.com per trovare le informazioni relative all’assistenza locale.
|
Quattro porte, allocate dinamicamente all’installazione utilizzando le porte disponibili nell’intervallo 10.000–65.535 |
Assicuratevi che il sistema operativo in uso sia aggiornato prima dell’installazione del software.
The following operating systems are supported on a physical or virtual machine:
Memoria di sistema | 16 GB di RAM disponibili |
Spazio su disco rigido | 2 GB disponibili |
Processore | Processore i5 dual-core |
Durante l’installazione del software vengono automaticamente configurate le seguenti impostazioni.
L’aggiunta di MongoDB v5.0.3 avviene automaticamente durante il processo di installazione.
Porta locale | 5568, 8427 |
Proteggetevi contro la perdita di dati eseguendo il backup del database MongoDB (installato con Designer) in cui sono memorizzate le informazioni del software Shure. I backup sono utili anche in caso di migrazione a un nuovo server.
I backup archiviano tutti i progetti, le posizioni e le impostazioni dei dispositivi eseguite dal team nel software. Per il ripristino dei backup, sono supportati unicamente i file di backup (.bak) che corrispondono alla versione attuale del software operativo.
È necessario identificare la porta allocata dinamicamente per MongoDB cercando nella sezione di configurazione di:
"[location of Designer Software install directory]\Services\Mongo-5.0.3\Bin\mongod.cfg"
Il numero di porta è specificato nelle righe seguenti:
"
net:
port: [port #]
"
Per creare il backup di MongoDB, utilizzate la macchina installata con il software.
"[location of Designer Software install directory]\Services\Mongo-5.0.3\Bin\mongodump.exe" --host localhost
--port [MongoDB port number] --gzip --archive="[path and file name of backup]"
Suggerimento: Esempio di riga di comando con impostazioni predefinite (tutto su una riga di comando):
"c:\Program Files\Shure\Shure Designer\Services\Mongo-5.0.3\Bin\mongodump.exe" --host localhost
--port [MongoDB port number] --gzip --archive="c:\Shure.bak"
"[location of Designer Software install directory]\Services\Mongo-5.0.3\Bin\mongorestore.exe" --host localhost
--port [MongoDB port number] --drop --gzip --archive="[path and file name of backup]"
Suggerimento: Esempio di riga di comando con impostazioni predefinite (tutto su una riga di comando):
"c:\Program Files\Shure\Shure Designer\Services\Mongo-5.0.3\Bin\mongorestore.exe” --host localhost
--port [MongoDB port number] --drop --gzip --archive="c:\Shure.bak"
iisreset
nel prompt dei comandi.
I dispositivi Shure indicati di seguito sono supportati in Designer. Ove possibile, eseguite l’aggiornamento alle versioni del firmware supportate più recenti per avvalervi di nuove funzioni ed ottimizzazioni del sistema.
Importante:
Consultate Aggiornamenti del firmware per ulteriori informazioni sull’aggiornamento del firmware.
You can enable or disable specific network protocols on your devices using Designer. Navigate to that device in Live mode and click . The configuration options are:
Il software Designer Shure aiuta a sviluppare ed organizzare i progetti di impianti audio. Potete impostare i vostri progetti per riflettere al meglio il vostro flusso di lavoro.
Organizzazione per progetto mediante le posizioni
I progetti sono ridimensionabili in scala: progettate una singola sala o sviluppate diverse posizioni che si estendono su più edifici e campus
Organizzazione per disposizione mediante sale
Creazione e riutilizzazione di progetti per sale al fine di creare progetti per sale con caratteristiche simili
Per creare un progetto,
Designer impiega le sale affinché possiate creare più progetti all’interno dello stesso progetto. Potete create una sala nel vostro progetto per ciascuno spazio che state progettando. Potete disporre le sale in modo che corrispondano all’infrastruttura del progetto (edifici e piani) o al vostro stesso flusso di lavoro (tipi di sala).
Designer crea una sala con questo nome nell’elenco dei progetti e apre una finestra di progettazione per tale sala.
Se intendete creare più sale e preferite raggrupparle in cartelle, dovete prima creare una cartella.
Designer crea una cartella con questo nome e la aggiunge all’elenco dei progetti.
Fate doppio clic sulla cartella per aprirla e seguite le operazioni precedenti per creare una sala.
Esportate il progetto di Designer per condividerlo e collaborare con altri progettisti di sistemi, oppure per salvare un backup del lavoro. L’esportazione include tutte le sale all’interno del progetto, tutte le impostazioni del dispositivo virtuale, la distribuzione e le progettazioni della copertura.
I progetti di Designer vengono scaricati come file .dprj e sono compatibili solo con il software Designer Shure.
Aggiungete i dispositivi virtuali all’area di lavoro trascinandoli dal menu a sinistra all’interno dello spazio stesso.
Il flusso di lavoro Optimize di Designer velocizza il processo di connessione dei sistemi con almeno 1 microfono e 1 processore audio. Inoltre, Optimize crea percorsi di controllo di silenziamento nelle sale dotate di pulsanti di silenziamento rete MXA. Quando si seleziona Optimize in una posizione, Designer procede come indicato di seguito.
Le impostazioni sono ottimizzate per la combinazione specifica di dispositivi in uso. È possibile personalizzare ulteriormente le impostazioni; il flusso di lavoro Optimize offre un buon punto di partenza.
Dopo avere ottimizzato una sala, è necessario verificare e regolare le impostazioni per adattarle alle proprie esigenze. Queste fasi possono includere:
Dispositivi compatibili:
Uso del flusso di lavoro Optimize:
Se rimuovete o aggiungete dispositivi, selezionate nuovamente Optimize.
Potete creare distribuzioni Dante per i dispositivi Shure supportati facendo clic e trascinandoli per collegarli tra loro.
Dopo la creazione della distribuzione da parte di Designer, passando il mouse su uno qualsiasi dei terminali di flusso viene identificato il dispositivo Dante e le connessioni dei canali.
Nota: per impostazione predefinita, Designer invia le distribuzioni insieme alle impostazioni del dispositivo virtuale ai dispositivi rilevati, ma potete disattivare la creazione e l’invio delle distribuzioni, per esempio se utilizzate DSP di terzi.
La pagina delle distribuzioni identifica le distribuzioni Dante valide e non valide con le icone seguenti:
Possibile problema | Risoluzione |
---|---|
Il ricevitore non è in grado di localizzare il trasmettitore sottoscritto. or Il trasmettitore non è in grado di localizzare il ricevitore sottoscritto. |
Se semplicemente offline, il dispositivo online localizzerà il dispositivo offline non appena ritorna online. |
Il ricevitore è in grado di localizzare il trasmettitore sottoscritto, ma c’è un errore di codifica perché uno dei terminali di flusso non ha la crittografia abilitata, mentre l’altro ce l’ha. | Rigenerate la crittografia o disabilitate la crittografia per entrambi i dispositivi. |
Il ricevitore è in grado di localizzare il trasmettitore sottoscritto, ma c’è un errore di codifica perché i terminali di flusso hanno chiavi di criptaggio diverse. | Rigenerate la crittografia o disabilitate la crittografia per entrambi i dispositivi. |
Il ricevitore è in grado di localizzare il trasmettitore sottoscritto, ma c’è un errore di codifica o un altro problema che impedisce il corretto funzionamento della distribuzione. | Rigenerate la crittografia o disabilitate la crittografia per entrambi i dispositivi. |
Potete utilizzare la Mappa di copertura di microfoni array da soffitto MXA910 ed MXA920, microfoni array lineari MXA710 e gli altoparlanti da soffitto collegati in rete Microflex. La Mappa di copertura si rivela molto utile se avete aggiunto un’immagine della sala, poiché vi consente di utilizzarla per collocare il microfono e i relativi canali. Potete trascinare uno o più microfoni nell’area di lavoro, spostandoli nella posizione desiderata o digitando le coordinate esatte in Proprietà.
Per creare layout più precisi, fate corrispondere le specifiche della sala modificando le proprietà di Area di lavoro dall’editor della copertura o dal Pannello proprietà. Accedete alla modalità di modifica dell’area di lavoro facendo clic sulle dimensioni sopra la griglia dell’area stessa
A questo punto, potete modificare le proprietà della vostra area di lavoro:
Area di lavoro | |
---|---|
Lunghezza e larghezza | Impostate la lunghezza e la larghezza della sala. |
Altezza soffitto | Impostate l’altezza del soffitto della sala. Questa impostazione diventa l’altezza predefinita del dispositivo quando ne aggiungete uno, sebbene sia possibile modificare le impostazioni in qualsiasi momento indipendentemente dall’evento. |
Unità | Selezionate l’unità di misura della stanza:
Suggerimento: fate corrispondere l’unità di misura del dispositivo hardware in uso (ad esempio, pollici per MXA910-24IN o metri per MXA910-60CM). |
Griglia: punto di inizio griglia (X e Y) | Consente di far iniziare la griglia da un punto diverso dell’area di lavoro, per eseguire l’allineamento con un oggetto di riferimento, ad esempio un controsoffitto a pannelli, dell’immagine di background. |
Combinazione di tasti | Descrizione |
---|---|
Elimina | Consente di eliminare il dispositivo o canale selezionati |
Frecce su, giù, sinistra, destra | Consentono di spostare il dispositivo o canale selezionati
|
Spostamento + Rotazione (trascinate con il mouse) | Consente di ruotare il dispositivo o l’immagine selezionati con incrementi di 45° |
Rotella | Consente di ingrandire o ridurre la visualizzazione dell’area di lavoro |
Aggiungete alla sala un’immagine di background per ottimizzare la progettazione in base alla disposizione dei posti a sedere dei partecipanti e alle aree della presentazione. Le immagini possono essere ridimensionate fino a riprodurre le dimensioni reali della sala, per agevolare il posizionamento preciso dei dispositivi e la copertura audio.
Immagine di background
Tipi di file supportati:
Dopo aver aggiunto un’immagine in Designer, è possibile ridurla in scala in base ad un punto di riferimento sul disegno. Se non conoscete una misurazione effettiva nell’immagine, è sempre possibile ridurla in scala in un secondo momento.
Ridimensionamento in scala dell’immagine utilizzando misure di riferimento
È possibile ridisegnare e ridimensionare l’immagine in qualsiasi momento, selezionando
.Utilizzate la griglia in Designer per spostare gli oggetti in un punto preciso dell’area di lavoro. Se selezionate Blocca sulla griglia, l’angolo di riferimento del dispositivo si allinea automaticamente all’angolo della griglia più vicino.
Allineamento dei dispositivi sulla griglia
Aprite Griglia e relative istruzioni sulla pagina Copertura per abilitare o disabilitare gli strumenti di posizionamento.
Usate Livelli per elencare e selezionare i dispositivi che compaiono sulla mappa di copertura. Usate Visibilità () per attivare e disattivare le linee di riferimento per tale dispositivo.
Allineate la griglia al punto di riferimento dell’immagine, ad esempio un controsoffitto a pannelli o la cornice di una porta, regolando lo scostamento della griglia.
È possibile apportare modifiche ai dispositivi nella Mappa di copertura di Designer.
Accedete alla modalità di modifica facendo clic su Modifica immagine sopra l’area di lavoro.
Per uscire, fate clic su qualsiasi area al di fuori dell’immagine.
Modifica dell’opacità | Regolate la trasparenza dell’immagine di background per offrire maggiore o minore visibilità rispetto all’area di lavoro e ai dispositivi. Un valore di opacità minore consente di ottenere un’immagine più limpida, mentre un valore superiore consente di ottenere un’immagine più scura, che corrisponde al file originale. |
Ridimensionamento dell’immagine | Ridimensionate l’immagine trascinando l’angolo o immettendo un valore nel riquadro delle proprietà. Il rapporto è bloccato, quindi qualsiasi modifica a una dimensione si riflette proporzionalmente sull’altra. |
Spostamento dell’immagine | Modificate la posizione di un dispositivo rispetto all’angolo superiore sinistro dell’area di lavoro. |
Rotazione dell’immagine | Ruotate il dispositivo per posizionarlo correttamente nella sala. Fate clic sul punto di controllo e trascinatelo per ruotare l’immagine nella posizione desiderata. Suggerimento: per ruotare con incrementi di 45 gradi, premete il tasto Maiusc. |
Aggiunta di un dispositivo | Trascinate un dispositivo dal pannello dispositivi all’area di lavoro. |
Selezione di un dispositivo | Fate clic su un dispositivo nell’area di lavoro per selezionarlo e poterne modificare le proprietà. Per uscire, fate clic in un punto qualsiasi al di fuori del dispositivo. |
Rimozione di un dispositivo | Selezionatelo e premete Elimina o ![]() |
Posizionamento del dispositivo | Trascinate o spostate un dispositivo nella posizione desiderata sull’area di lavoro. Le proprietà del dispositivo ne mostrano la posizione rispetto all’area di lavoro, punto 0,0. Punto di riferimento del dispositivo Questo punto viene utilizzato per misurare le coordinate. |
Rotazione del dispositivo | Fate clic sul punto di controllo e trascinatelo per ruotare il dispositivo nella posizione desiderata. Suggerimento: per ruotare con incrementi di 45 gradi, premete il tasto Maiusc. ![]() |
Selezionate il canale per modificarne le proprietà. Per uscire, fate clic su qualsiasi area al di fuori del canale.
Aggiunta di un canale | selezionate il dispositivo e premete Add channel |
Rimozione di un canale | Selezionate il canale e premete Elimina o ![]() |
Posizionamento di un canale | Trascinate o spostate un canale nella posizione desiderata. Le proprietà del canale ne mostrano la posizione rispetto al dispositivo e all’area di lavoro, punto 0,0. |
Ridimensionamento del canale | La dimensione del canale è una combinazione di impostazioni di ampiezza selezionabili e proprietà calcolate automaticamente in base alle specifiche della disposizione.
|
Se sono presenti più dispositivi in uno spazio di lavoro, questo può diventare affollato quando si cerca di selezionare un dispositivo o un canale. Utilizzate il menu Livelli a sinistra dell’area di lavoro per selezionare il dispositivo con il quale lavorare.
Designer consente ai progettisti di sistemi di lavorare offline e fuori sede utilizzando dispositivi virtuali. I dispositivi virtuali consentono di preparare la copertura dei microfoni, impostare le proprietà del dispositivo, regolare le impostazioni dell’equalizzatore e configurare la distribuzione audio Dante senza necessità di collegamento all’hardware. Per lavorare con dispositivi virtuali, selezionate Crea sala (progetto):
Dopo avere completato la sala o il progetto, terminare il lavoro in sede associandolo ai dispositivi online rilevati e inviando il progetto. Quindi, potete utilizzare Designer per ottimizzare le proprietà su tali dispositivi in tempo reale.
Dopo avere inviato dispositivi alla sala, ottimizzato e configurato la copertura audio, è possibile inviare il progetto, inviando le impostazioni ai dispositivi rilevati.
L’associazione di un dispositivo rilevato a un dispositivo di progettazione non invia le impostazioni ai dispositivi rilevati finché non si fa clic su Invia.
Potete dissociare un dispositivo facendo clic su X.
La striscia verde nella parte superiore identifica che ci si trova in modalità Live mode e che si sta lavorando con i dispositivi rilevati.
A sinistra vengono visualizzati tutti i dispositivi rilevati sulla rete che non sono già stati aggiunti ad un’altra delle vostre sale. Designer rileva automaticamente i dispositivi Shure supportati sulla stessa sottorete e potete aggiungere dispositivi sottorete incrociati, per indirizzo IP, andando su Dispositivi online.
Se avete molti dispositivi, potete ordinarli per nome, indirizzo IP o modello. Dovete passare inizialmente il mouse sopra un dispositivo rilevato e fare clic per identificarlo, assicurandovi di lavorare con quello corretto.
Quando si effettua l’operazione Invia, Designer sovrascrive tutte le informazioni sui dispositivi rilevati, tranne:
In modalità di regolazione in tempo reale, le modifiche vengono apportate direttamente ai dispositivi rilevati e possono essere ottimizzate con Designer.
Nota: tenete presente che alcune delle modifiche apportate possono causare un momentaneo calo dell’audio.
Quando i dispositivi sono configurati ed impostati per una determinata sala, potreste voler salvare un progetto specifico come preimpostazione su tutti i dispositivi. L’utilità delle Preimpostazioni si rivela, ad esempio, in una sala multifunzione o combinabile che può presentare diverse configurazioni. In questo modo, potete disporre di più progetti preimpostati pronti da applicare quando viene modificata la configurazione della sala.
Note:
Per visualizzare il registro eventi, fate clic su Registro eventi dal menu principale.
Il registro eventi fornisce un resoconto dettagliato delle attività all’interno di Designer. Le raccoglie, aggiungendovi l’indicazione della data e dell’ora (marca temporale), e le archivia per il periodo di tempo da voi specificato in Impostazioni, da 30 a 360 giorni. La funzione di esportazione crea un documento in formato CSV (valori separati da virgola) per salvare e ordinare i dati del registro.
Per esportare il registro eventi per un dispositivo specifico, passate a tale dispositivo in modalità di regolazione in tempo reale e fate clic su . Questa funzione crea un documento in formato CSV (valori separati da virgola) che contiene i dati del registro.
Consultate il registro per ulteriori dettagli durante la risoluzione del problema o la consultazione con il Supporto ai sistemi Shure.
Livello di gravità | |
---|---|
Informazioni | Un’azione o un evento sono stati completati correttamente. |
Avvertenza | Non è possibile completare un’azione, ma la funzionalità complessiva è comunque stabile. |
Errore | Si è verificato un problema che potrebbe compromettere la funzionalità. |
Dettagli del registro | |
---|---|
Evento | Indica il tipo di evento. |
Descrizione | Fornisce i dettagli su eventi ed errori, tra cui indirizzo IP e sala, se applicabile. |
Data | Data e ora dell’evento. |
Suggerimento: Selezionate un’intestazione di categoria per ordinare il registro.
Per accedere alle impostazioni della mappa di copertura, procedete come indicato di seguito.
Per regolare la copertura automatica, andate a
.Per la maggior parte delle sale, Shure consiglia quanto indicato di seguito.
Questi valori dipendono anche dall’acustica, dalla struttura e dai materiali costruttivi della sala. Con la copertura automatica attivata, l'impostazione predefinita è un'area di copertura dinamica da 9 per 9 metri.
Quando si usa la copertura automatica, il microfono acquisisce gli oratori che si desidera ascoltare ed evita le aree non desiderate. È possibile aggiungere una combinazione di un massimo di 8 aree di copertura dinamica e dedicata per microfono.
Se disattivate la copertura automatica, potete orientare manualmente un massimo di 8 lobi.
Con la copertura automatica attivata o disattivata, l'MXA920 impiega la tecnologia Shure Autofocus™ per effettuare una regolazione di precisione della copertura in tempo reale mentre gli oratori si spostano o restano in piedi. Autofocus è sempre attivo e, per funzionare, non richiede alcuna regolazione.Copertura automatica = attivata
Aprendo Copertura, disponete di un'area di copertura dinamica da 9 per 9 metri pronta all'uso. Qualsiasi oratore all'interno è coperto, anche se resta in piedi o si sposta.
Selezionate Aggiungi copertura per aggiungere altre aree di copertura. È possibile usare un massimo di 8 aree di copertura per microfono e usare entrambi i tipi secondo necessità. Per spostare le aree di copertura, trascinate e rilasciate.
Le aree di copertura dinamica presentano una copertura flessibile, ossia il microfono si adegua in modo intelligente per offrire copertura a tutti gli oratori nell’area di copertura. Modificate le dimensioni delle aree di copertura dinamica per adeguarle allo spazio presente; ciascun oratore entro i confini dell’area di copertura è dotato di copertura microfonica (anche in caso di spostamento).
Le aree di copertura dedicate possiedono una copertura microfonica costante. Presentano dimensioni predefinite di 1,8 per 1,8 metri e operano al meglio per oratori che restano in una posizione per la maggior parte del tempo (ad es., su un podio o alla lavagna).
Se occorre escludere alcune parti di una sala dalla copertura, non posizionare aree o lobi di copertura in tali parti. Gli oratori al di fuori delle aree o dei lobi di copertura non vengono ripresi dal microfono. Questa strategia è utile anche per evitare parti rumorose di una sala o impianti di ventilazione/climatizzazione.
Vi sono vari modi per metterla in pratica, indicati di seguito.
Copertura automatica = disattivata
Per usare i lobi orientabili, disattivate la copertura automatica in . È possibile posizionare manualmente un massimo di 8 lobi dei microfoni. Questa modalità è la migliore per quando occorrono uscite dirette (ad esempio, per un sistema di elevazione voce multizona).
Il microfono non impiega aree di copertura se la copertura automatica è disattivata.
Per ulteriori informazioni sull'uso dei lobi, consultate la guida dell'MXA910.
Prima della regolazione dei livelli, procedete come indicato di seguito.
In questa modalità, vi sono 2 serie di fader di guadagno, indicate di seguito.
L'impostazione della copertura automatica varia il numero di uscite Dante sull'MXA920.
Nota: quando la copertura automatica è attivata, il controller Dante mostra 8 canali di trasmissione e l'uscita mixer automatico. L'uscita del mixer automatico è il solo canale ad inviare audio con la copertura automatica attivata.
Per approntare e utilizzare il microfono array da soffitto MXA910, procedete come descritto di seguito. Per informazioni più dettagliate sulle proprietà del microfono e sulle prassi raccomandate, consultate la Guida all’uso completa del microfono array da soffitto MXA910.
Selezionate il dispositivo e impostate le proprietà, come segue.
Il controllo indipendente dell’ampiezza consente ad alcuni canali la ripresa di singoli oratori (stretto), mentre altri devono coprire più oratori (ampio).
Per modificare l’ampiezza di un canale procedete come segue.
Impostazioni dell’ampiezza:
Ampiezze del canale per le tre impostazioni con il microfono a 1,83 m di distanza sopra un tavolo
Potete utilizzare Posizionamento automatico per correggere la posizione del lobo di un canale selezionato:
Il posizionamento ottimale del microfono deve essere stabilito tenendo conto della disposizione dei posti a sedere e dell’infrastruttura. Fate riferimento alle indicazioni riportate di seguito per ottenere i risultati migliori.
La massima altezza di montaggio per il microfono array da soffitto impostabile in Designer è pari a 9,14 metri. In un ambiente acustico tipico1, il microfono assicura un valore “A” in base allo standard internazionale STIPA (Speech Transmission Index for Public Address systems, Indice di trasmissione del parlato per i sistemi di amplificazione sonora)2 fino a una distanza massima di 4,88 metri tra il microfono e l’oratore. Negli ambienti acustici migliori, il valore “A” dell’indice STIPA potrebbe essere mantenuto anche in presenza di distanze superiori a 4,88 metri.
Nel determinare l’altezza di montaggio, è necessario tener conto dei seguenti fattori:
[1] Condizioni ambientali: RT60 (tempo di riverberazione) = 500 ms a 1 kHz, rumore ambientale, filtro di ponderazione A = 40 dB SPL(A)
[2] norma IEC-602682-16
La scala dell’intelligibilità confronta in maniera oggettiva le prestazioni acustiche del microfono array con un microfono a collo d’oca cardioide a varie distanze. Tali informazioni sono utili per prevedere le modalità con cui il microfono array trasmetterà a una specifica distanza e per determinare l’altezza di installazione ideale. I dati nella scala dell’intelligibilità sono stati desunti eseguendo le misurazioni per i diversi microfoni in modo da ottenere un valore equivalente secondo la norma IEC-602682-16 sull’indice di trasmissione del parlato.
Microfono array da soffitto (distanza dall’oratore) | Microfono a collo d’oca cardioide (distanza dall’oratore) |
---|---|
1,83 m | 1,14 m |
2,44 m | 1,52 m |
3,05 m | 1,91 m |
3,66 m | 2,29 m |
I dati sono stati raccolti in una tipica sala riunioni con le seguenti caratteristiche:
Nota: i valori indicati sono stati specificamente determinati per la sala descritta. In un ambiente acustico ben controllato, il microfono array potrebbe assicurare gli stessi valori dell’indice di trasmissione del parlato anche a distanze maggiori. Nelle sale in cui la riverberazione è elevata, le prestazioni sono meno prevedibili.
A = distanza tra il microfono array e l’oratore
B = distanza tra il microfono cardioide e l’oratore
In questo esempio le prestazioni acustiche del microfono array installato a una distanza di (A) piedi dall’oratore corrispondono a quelle del microfono a collo d’oca cardioide posizionato a una distanza di (B) piedi dall’oratore.
Questo microfono usa la tecnologia integrata Autofocus per regolare con precisione la posizione di ciascun lobo in tempo reale, anche se i partecipanti alla riunione si appoggiano allo schienale della sedia o si alzano in piedi. Si vedranno i lobi muoversi nella mappa di copertura di Designer mentre i partecipanti cambiano posizione. Autofocus risponde solo alle sorgenti sonore in sala.
Per ottenere i migliori risultati con Autofocus, instradare sempre una sorgente di riferimento verso il canale di ingresso di riferimento AEC del microfono. Anche se si usano solo uscite dirette dal microfono e da un diverso DSP, instradare un segnale di riferimento verso il canale di ingresso di riferimento AEC del microfono per sfruttare al massimo Autofocus.
Per controllare la copertura del microfono, utilizzate Designer. La copertura del microfono è a livello di sala, ossia esiste una sola mappa di copertura per tutti i microfoni di una sala.
Questi modelli di copertura sono progettati e testati per le installazioni più comuni.
La linea blu continua in ciascun lobo rappresenta il punto dove la copertura è più forte. Il bordo dell’area di copertura blu di ciascun lobo rappresenta il punto in cui la sensibilità del lobo stesso raggiunge -6 dB.
La tecnologia Autofocus regola con precisione la posizione di ciascun lobo in tempo reale, anche quando i partecipanti alla riunione si appoggiano allo schienale della sedia o si alzano in piedi.
Questo microfono usa la tecnologia integrata Autofocus per regolare con precisione la posizione di ciascun lobo in tempo reale, anche se i partecipanti alla riunione si appoggiano allo schienale della sedia o si alzano in piedi. Si vedranno i lobi muoversi nella mappa di copertura di Designer mentre i partecipanti cambiano posizione. Autofocus risponde solo alle sorgenti sonore in sala.
Per ottenere i migliori risultati con Autofocus, instradare sempre una sorgente di riferimento verso il canale di ingresso di riferimento AEC del microfono. Anche se si usano solo uscite dirette dal microfono e da un diverso DSP, instradare un segnale di riferimento verso il canale di ingresso di riferimento AEC del microfono per sfruttare al massimo Autofocus.
Ogni microfono presenta 4 canali che possono essere orientati in maniera indipendente in base alla disposizione dei posti a sedere. Ciascun canale è caratterizzato da diagrammi polari indipendenti e impostazioni del canale aggiuntive, accessibili tramite Designer .
Designer garantisce una maggiore flessibilità di posizionamento rispetto ai tradizionali microfoni per conferenza:
Ogni canale può acquisire uno o più oratori. Nelle sale con una disposizione variabile dei mobili, i microfoni possono essere spostati per coprire varie disposizioni dei posti, purché siano collegati alla stessa rete.
Nota: le impostazioni vengono salvate su ogni microfono e restano memorizzate quando viene collegato a una porta di rete diversa. Le preimpostazioni possono essere richiamate e applicate tramite Designer o utilizzando un sistema di controllo esterno.
Con quattro canali e diagrammi polari indipendenti, la copertura può essere personalizzata per adattarla alla forma e alle dimensioni del tavolo, nonché alla disposizione dei posti a sedere. La funzione di missaggio automatico aiuta a ridurre le interferenze dei rumori estranei (ad esempio quelli prodotti dalla digitazione dei tasti o dallo spostamento di fogli) con la comprensibilità del parlato nel sito remoto.
Il diagramma toroidale blocca i suoni provenienti direttamente da sopra il microfono per ridurre il rumore prodotto dai videoproiettori o altre sorgenti di rumore indesiderato. È il modo più semplice per assicurare un’equa copertura di tutti gli oratori, sfruttando al contempo i vantaggi della reiezione offerti da un diagramma polare direzionale. Quando si utilizza questo diagramma, l’audio viene inviato su un singolo canale. Pertanto, quando desiderate il missaggio automatico, configurate il microfono in modo da utilizzare più diagrammi direzionali anziché il diagramma toroidale.
Il rumore prodotto da un proiettore montato a soffitto viene bloccato, mentre viene assicurata la copertura di tutti gli oratori.
Per un tavolo con un singolo microfono e più di 4 oratori, il diagramma toroidale assicura che tutte le voci vengano sentite allo stesso modo.
Per i tavoli più grandi, una serie di microfoni acquisisce il parlato di tutti gli oratori. Posizionate i microfoni al centro del tavolo per una ripresa bilanciata e un orientamento accurato. Per ottenere la massima qualità e nitidezza dell’audio, utilizzate un numero sufficiente di microfoni in modo da assegnare un proprio canale a ogni oratore.
Un tavolo con 10 persone è coperto da 4 microfoni, con un canale indipendente per ogni persona.
Per un tavolo grande con 2 microfoni, posizionate i microfoni in modo da coprire aree di dimensioni omogenee. Utilizzate l’impostazione Toroidale o Omnidirezionale per coprire l’intero tavolo.
Dopo avere installato IntelliMix Room su tutti i dispositivi, usate il software Shure Designer per attivare le licenze. Di solito, Designer viene installato su un computer a parte, poiché gestisce tutte le installazioni di IntelliMix Room.
Per gestire le licenze di IntelliMix Room, è necessario conoscere alcuni termini:
Ecco un esempio dell’intera procedura:
Per collegare IntelliMix Room al software di videoconferenza, selezionate IntelliMix Room Echo Cancelling Speakerphone come altoparlante e microfono nel software stesso. Effettuate la stessa operazione nelle impostazioni audio del computer.
L’impostazione del microfono invia segnali al software di videoconferenza da qualsiasi microfono collegato a IntelliMix Room.
L’impostazione dell’altoparlante invia un segnale remoto dal software di videoconferenza a IntelliMix Room. Questo è il modo in cui IntelliMix Room ottiene un riferimento AEC e un segnale per l’amplificazione locale del suono.
Se scegliete una sorgente diversa come oratore, non potrete ottenere l’audio remoto dal software di videoconferenza in IntelliMix Room da utilizzare come riferimento AEC.
Per instradare il segnale del microfono verso IntelliMix Room per l’elaborazione, utilizzate Designer.
Questo esempio riflette una piccola sala conferenze con:
Per instradare i segnali verso DSP:
Nota: se utilizzate un microfono Dante non Shure, utilizzate Dante Controller per instradare il segnale locale verso IntelliMix Room.
Le 2 modalità di misurazione consentono di monitorare i livelli di segnale prima e dopo gli stadi di guadagno.
Usate questa impostazione per silenziare il P300 premendo il pulsante di silenziamento su MXA310. Nella catena del segnale del P300, il silenziamento avviene dopo il DSP in modo che l’AEC resti convergente.
Questo dispositivo supporta un massimo di due flussi di trasmissione e due flussi di ricezione. Un flusso singolo corrisponde a un massimo di quattro canali, tramite una trasmissione unicast o multicast.
Questo dispositivo può collegarsi con un massimo di due dispositivi Dante.
I dispositivi Shure MXA310, ANI22, ANIUSB-MATRIX e ANI4IN supportano la trasmissione multicast. Ciò significa che i flussi possono essere trasmessi verso più dispositivi, fino al numero massimo supportato dalla rete. Se si utilizzano flussi unicast, ognuno di questi dispositivi può collegarsi con un massimo di due ricevitori Dante.
Il dispositivo Shure ANI4OUT può collegarsi con un massimo di due trasmettitori Dante.
Usate questa impostazione per silenziare l’ANIUSB-MATRIX premendo il pulsante di silenziamento su MXA310. Nella catena del segnale dell’ANIUSB-MATRIX, il silenziamento avviene dopo gli input.
Designer 4.2 e versioni più recenti:
Designer 4.1.x e versioni precedenti
Per instradare l’audio verso gli altoparlanti, è possibile usare il software Shure Designer o Dante Controller.
Se state inviando un segnale da un altoparlante all’altro, usate un segnale pre-DSP.
In sale dotate di più altoparlanti, è possibile instradare un segnale da un altoparlante all’altro usando il canale di uscita Dante oppure è possibile instradare il segnale verso ogni singolo altoparlante.
Usate questo metodo nelle situazioni indicate di seguito.
Per ulteriori informazioni sui flussi Dante, fate riferimento a domande frequenti o Audinate.
Se state impiegando uno Shure P300 o altri dispositivi con elevati limiti di flusso Dante unicast, instradate un segnale verso ogni singolo altoparlante usando Designer o Dante Controller.
Usate questo metodo nelle situazioni indicate di seguito.
Per ulteriori informazioni sui flussi Dante, fate riferimento a domande frequenti o Audinate.
Se rilevate dei limiti di flusso Dante unicast, effettuate l’instradamento da un altoparlante all’altro usando il canale di uscita Dante.
Il pulsante di silenziamento della rete è una semplice soluzione di silenziamento per sale senza microfono sul tavolo, per microfoni non dotati di pulsante di silenziamento o per situazioni in cui occorre un altro modo per comandare il silenziamento. Usate il software Shure Designer per collegare i pulsanti di silenziamento ad un dispositivo compatibile.
È possibile collegare i pulsanti di silenziamento a microfoni Shure, DSP o interfacce di rete audio. Quando si collegano i pulsanti di silenziamento ad un DSP o ad un’interfaccia di rete audio, tutti i dispositivi supportati collegati a DSP o interfaccia corrispondono allo stato di silenziamento del pulsante.
Ad esempio, in questa sala, 2 pulsanti di silenziamento sono collegati ad un P300. Due microfoni MXA910 sono collegati al P300 ed il P300 invia il segnale locale ad un codec software in esecuzione su un computer. Quando si preme uno dei pulsanti di silenziamento, tutti i dispositivi collegati mostrano il corretto stato di silenziamento. Il segnale viene silenziato in corrispondenza del punto migliore della catena del segnale per le prestazioni del DSP.
Utilizzate Designer per collegare uno o più pulsanti di silenziamento ad un dispositivo. Quando si collega il pulsante di silenziamento ai dispositivi Shure con IntelliMix DSP, l’AEC resta convergente per offrire prestazioni ottimali.
Nella maggior parte delle sale, tutti i pulsanti di silenziamento comandano il silenziamento per lo stesso dispositivo. Per l’impostazione, procedete come indicato di seguito.
Da qui è possibile collegare i pulsanti di silenziamento a dispositivi compatibili.
Nelle sale con un minimo di 1 microfono e 1 processore audio, potete utilizzare il flusso di lavoro Ottimizza per consentire a Designer di creare automaticamente i percorsi di controllo di silenziamento.
Usate queste indicazioni per scegliere il dispositivo da collegare al pulsante di silenziamento.
Microfono con IntelliMix DSP (MXA910 o MXA710), nessun DSP separato: collegate i pulsanti di silenziamento al microfono.
Uno o più microfoni collegati al DSP separato (P300, IntelliMix Room o ANIUSB-MATRIX): collegate i pulsanti di silenziamento al DSP.
Microfono collegato al DSP di terzi: se usate l’uscita IntelliMix del microfono, collegate il pulsante di silenziamento al microfono. Se usate le uscite dirette del microfono, usate le stringhe di comando di terzi per impostare il silenziamento.