Per controllare l’MXA910, usate il software Shure Designer. Una volta completato il processo di configurazione di base, sarete in grado di:
Prima di iniziare, avrete bisogno di:
Nota: se Designer non è disponibile, potete utilizzare un’applicazione Web per controllare il dispositivo MXA910 e Dante Controller per instradare l’audio. Per accedere all’applicazione Web del dispositivo, scaricate l’applicazione Shure Web Device Discovery.
Il modo più semplice per instradare l’audio e applicare il DSP è tramite il flusso di lavoro Ottimizza di Designer. Ottimizza instrada automaticamente i segnali audio, applica le impostazioni DSP, attiva la sincronizzazione del silenziamento e abilita il controllo della logica dei LED dei dispositivi connessi.
Il dispositivo MXA910 include il DSP IntelliMix®, che può essere applicato all’uscita del canale del mixer automatico.
Per questo esempio, collegheremo un dispositivo MXA910 e un ANIUSB-MATRIX.
È anche possibile instradare l’audio manualmente in Designer al di fuori del flusso di lavoro Ottimizza oppure usare Dante Controller.
Dopo aver impostato la copertura, è possibile inviare l’audio dall’ANIUSB-MATRIX ad altri dispositivi Dante o a sorgenti analogiche.
Il microfono array da soffitto Microflex®Advance™ è un microfono da soffitto collegato in rete di qualità superiore per contesti di teleconferenza audio-video quali sale per assemblee e riunioni, e spazi multifunzionali. Il microfono array da soffitto utilizza la tecnologia di copertura orientabile™ con Autofocus™ di Shure: 8 lobi di ripresa a elevata direzionalità che riprendono l’audio dei partecipanti dall’alto, regolando continuamente la posizione di ciascun lobo in tempo reale, per esempio quando i partecipanti si appoggiano allo schienale della sedia o si alzano in piedi.
Il microfono include anche la suite IntelliMix DSP, che comprende AEC, riduzione del rumore, missaggio automatico e altro ancora. Mediante il software Shure Designer o un’applicazione Web basata su browser, è possibile controllare il microfono, che si integra facilmente con l’audio digitale di rete Dante™, AES67, e controller preimpostati di terze parti, inclusi Crestron e AMX, assicurando un’esperienza di qualità elevata nei contesti di teleconferenza audio-video, con soddisfazione dei tecnici, dei consulenti e dei partecipanti.
Copertura configurabile
DSP IntelliMix
Controllo software
Connettività di rete
Design professionale
① Audio Dante, alimentazione e controllo
Ogni microfono array si collega alla rete tramite un singolo cavo di rete, che trasporta audio Dante, alimentazione tramite Ethernet (Power over Ethernet, PoE) e informazioni di controllo per regolare copertura, livelli audio ed elaborazione.
② Audio analogico (dal microfono alla rete)
Gli apparecchi analogici, come il sistema radiomicrofonico o il microfono a collo d’oca su un podio, si collegano alla rete audio Dante tramite un’interfaccia di rete Shure (modello ANI4IN) per garantire un sistema per conferenza completamente collegato in rete.
③ Audio far end (dalla rete agli altoparlanti)
Gli altoparlanti e gli amplificatori compatibili con Dante si collegano direttamente a uno switch di rete. Gli altoparlanti e gli amplificatori analogici si collegano tramite un’interfaccia di rete Shure (modello ANI4OUT), che converte i canali audio Dante in segnali analogici, trasmessi tramite 4 uscite discrete XLR o su connettore Euroblock.
④ Controllo del dispositivo e audio Dante
Controllo: un computer collegato alla rete controlla il microfono con il software Shure Designer, che consente di regolare in remoto la copertura, il silenziamento, il comportamento dei LED, le impostazioni dei lobi, il guadagno e le impostazioni di rete.
Audio: instradate l’audio con il software Dante™ Controller o Shure Designer. Dante Virtual Soundcard consente il monitoraggio e la registrazione dell’audio direttamente sul computer.
La porta di rete viene impiegata per trasferire interamente l’audio, l’alimentazione e i dati di controllo ed è ubicata sul pannello posteriore, come illustrato.
① Porta di rete
Jack RJ-45 per il collegamento alla rete.
② LED di stato rete (verde)
Spento = nessun collegamento di rete
Acceso = collegamento di rete stabilito
Lampeggiante = collegamento di rete attivo
③ LED velocità di rete (ambra)
Spento = 10/100 Mbps
Acceso = 1 Gbps
The LED on the microphone indicates whether the microphone is active or muted, identifies the hardware, and provides confirmation of firmware updates.
Microphone Status | LED Behavior / Color |
---|---|
Active | Green (solid) |
Mute | Red (solid) |
Hardware identification | Green (flashing) |
Firmware update in progress | Green (progresses along bar) |
Reset |
Network reset: Red (progresses along bar) Factory reset: Triggers device power-up |
Error | Red (split, alternate flashing). See the device event log for details. |
Device power-up | Multi-color flash, Blue (moves quickly back and forth across bar) |
Note: When the LED is disabled, the LED still illuminates while the device is powering up and when an error state occurs.
Custom LED brightness, colors, and behaviors are assignable in the control software. They can also be controlled through an external control system:
The lighting for mute and active microphone states is configurable to match the behavior of other devices in conference rooms. In the LIGHT BAR PROPERTIES menu, use the drop-down menus to select LED settings.
To dim or turn off the LED, use the brightness fader.
Per il funzionamento di questo dispositivo è necessaria la classe PoE. Il dispositivo è compatibile con alimentatori PoE Classe 0 e Classe 3.
L’alimentazione tramite Ethernet (Power over Ethernet, PoE) può essere fornita come segue:
The hardware reset button is located inside a grille hole and can be pushed with a paperclip or other small tool. The hole is identified with a gray circle. When looking at the Shure logo, it is the second hole in the fourth row from the top.
Network reset (press button for 4-8 seconds)
Resets all Shure control and audio network IP settings to factory defaults. Red LED along bar.
Full factory reset (press button for longer than 8 seconds)
Restores all network and web application settings to the factory defaults. Multicolor flash, then blue LED along bar.
Reboot Device ( ): Power-cycles the device as if it were unplugged from the network. All settings are retained when the device is rebooted.
Default Settings (
): Restores audio settings back to factory settings (excluding device name, IP settings, and passwords).Il flusso di lavoro Optimize di Designer velocizza il processo di connessione dei sistemi con almeno 1 microfono e 1 processore audio. Inoltre, Optimize crea percorsi di controllo di silenziamento nelle sale dotate di pulsanti di silenziamento rete MXA. Quando si seleziona Optimize in una posizione, Designer procede come indicato di seguito.
Le impostazioni sono ottimizzate per la combinazione specifica di dispositivi in uso. È possibile personalizzare ulteriormente le impostazioni; il flusso di lavoro Optimize offre un buon punto di partenza.
Dopo avere ottimizzato una sala, è necessario verificare e regolare le impostazioni per adattarle alle proprie esigenze. Queste fasi possono includere:
Dispositivi compatibili:
Uso del flusso di lavoro Optimize:
Se rimuovete o aggiungete dispositivi, selezionate nuovamente Optimize.
Designer permette ad amministratori e tecnici di controllare quanto segue.
Copertura: regolazione della larghezza e della posizione dei lobi, selezione dei modelli, salvataggio o caricamento delle preimpostazioni, personalizzazione delle impostazioni della barra LED ed esecuzione dell’impostazione automatica.
Canali: regolazione e monitoraggio dei livelli dei canali, silenziamento dei canali o di gruppi di canali, configurazione delle impostazioni di missaggio automatico e regolazione delle impostazioni dell’equalizzatore.
Impostazioni: controllo delle impostazioni dell’IP di rete, nome dispositivo, password, lingue, identificazione del firmware e ripristino del dispositivo.
Pensate a ciascun lobo come a un singolo microfono. Se ci fossero 8 microfoni sul tavolo, ciascuno di essi potrebbe essere fisicamente spostato in base alle disposizioni dei posti e verrebbe inserito in un mixer con comandi indipendenti del guadagno e dei canali. Con il microfono da soffitto Microflex Advance, Designer consente il controllo della copertura fisica e delle impostazioni dei canali audio, con preimpostazioni definite dall’utente che permettono di passare rapidamente da una configurazione all’altra. Ciascun lobo viene spostato in base alle disposizioni dei posti, con tre impostazioni di ampiezza per modificare le dimensioni dell’area di copertura. I canali indipendenti del mixer controllano il livello e le proprietà audio di ciascun lobo.
Ogni lobo è rappresentato in formato grafico e può essere trascinato in posizione. Un corrispondente canale del mixer consente di controllare le impostazioni audio di ogni lobo.
Per configurare l’MXA910, seguite le istruzioni riportate di seguito:
Selezionate il dispositivo e impostate le proprietà, come segue.
Si vedranno i lobi muoversi nella mappa di copertura di Designer mentre i partecipanti cambiano posizione. Si tratta della tecnologia Autofocus in azione. Autofocus regola con precisione la posizione di ciascun lobo in tempo reale, anche se i partecipanti alla riunione si appoggiano allo schienale della sedia o si alzano in piedi.
Il controllo indipendente dell’ampiezza consente ad alcuni canali la ripresa di singoli oratori (stretto), mentre altri devono coprire più oratori (ampio).
Per modificare l’ampiezza di un canale procedete come segue.
Impostazioni dell’ampiezza:
Ampiezze del canale per le tre impostazioni con il microfono a 1,83 m di distanza sopra un tavolo
Potete utilizzare Posizionamento automatico per correggere la posizione del lobo di un canale selezionato:
Questo microfono usa la tecnologia integrata Autofocus per regolare con precisione la posizione di ciascun lobo in tempo reale, anche se i partecipanti alla riunione si appoggiano allo schienale della sedia o si alzano in piedi. Si vedranno i lobi muoversi nella mappa di copertura di Designer mentre i partecipanti cambiano posizione. Autofocus risponde solo alle sorgenti sonore in sala.
Per ottenere i migliori risultati con Autofocus, instradare sempre una sorgente di riferimento verso il canale di ingresso di riferimento AEC del microfono. Anche se si usano solo uscite dirette dal microfono e da un diverso DSP, instradare un segnale di riferimento verso il canale di ingresso di riferimento AEC del microfono per sfruttare al massimo Autofocus.
I livelli di guadagno dei microfoni Microflex ®Advance devono essere impostati per ogni configurazione di copertura salvata, per ottimizzare il circuito di guadagno per le diverse disposizioni dei posti a sedere. Per assicurare prestazioni ottimali, regolate sempre i livelli prima di apportare modifiche alle impostazioni del mixer automatico.
Sono disponibili 2 diversi fader di guadagno, che assolvono a scopi diversi:
Guadagno del canale (pre-gate)
Per effettuare la regolazione, accedete a Canali. Questi fader influenzano il guadagno di un canale prima che raggiunga il mixer automatico e pertanto influiscono sulla decisione di attivazione di quest’ultimo. L’amplificazione del guadagno in questo punto rende il lobo più sensibile alle sorgenti sonore e più probabile l’attivazione del canale. La riduzione del guadagno in questo punto rende il lobo meno sensibile e meno probabile l’attivazione del canale. Se si utilizzano unicamente le uscite dirette per ciascun canale senza mixer automatico, è necessario utilizzare soltanto questi fader.
Guadagno IntelliMix (post gating)
Per effettuare la regolazione, accedete a
. Questi fader regolano il guadagno di un canale dopo che il lobo ha attivato il canale. La regolazione del guadagno a questo punto non influisce sulla decisione di attivazione del mixer automatico. Utilizzate questi fader unicamente per regolare il guadagno di un oratore una volta soddisfatti del comportamento di attivazione del mixer automatico.Ottimizzate la qualità audio regolando la risposta di frequenza con l’equalizzatore parametrico.
Applicazioni più comuni dell’equalizzatore:
Per disattivare tutti i filtri equalizzatore, selezionate Escludi tutti gli equalizzatori.
Se utilizzate il software Shure Designer per configurare l’impianto, consultate la sezione della Guida di Designer per ulteriori informazioni su questo argomento.
Per regolare le impostazioni del filtro, intervenite sulle icone nel grafico della risposta di frequenza o inserite valori numerici. Disattivate un filtro utilizzando la casella di controllo accanto al filtro.
Tipo di filtro
Solo la prima e l’ultima banda hanno tipi di filtri selezionabili.
Parametrico: attenua o amplifica il segnale entro una gamma di frequenze personalizzabile
Passa alto: attenua il segnale audio al di sotto della frequenza selezionata
Bassa pendenza: attenua o amplifica il segnale audio al di sotto della frequenza selezionata
Passa basso: attenua il segnale audio al di sopra della frequenza selezionata
Pendenza elevata: attenua o amplifica il segnale audio al di sopra della frequenza selezionata
Frequenza
Seleziona la frequenza centrale del filtro da attenuare/amplificare
Guadagno
Regola il livello per un filtro specifico (+/-30 dB)
Q
Regola la gamma di frequenze interessate dal filtro. Con l’aumentare di questo valore, la larghezza di banda diminuisce.
Ampiezza
Regola la gamma di frequenze interessate dal filtro. Il valore è rappresentato in ottave.
Nota: i parametri Q ed ampiezza influiscono in egual misura sulla curva di equalizzazione. L’unica differenza è la modalità di rappresentazione dei valori.
Queste funzioni semplificano l’utilizzo di impostazioni dell’equalizzatore efficaci appartenenti a un impianto precedente o, semplicemente, accelerano i tempi di configurazione.
Da utilizzare per applicare rapidamente la stessa impostazione PEQ a più canali.
Da utilizzare per salvare e caricare le impostazioni PEQ da un file a un computer. Questo comando è utile per creare una libreria di file di configurazione sul computer utilizzato per l’installazione del sistema.
Esporta
Scegliete un canale in cui salvare l’impostazione PEQ, quindi selezionate Esporta su file.
Importa
Scegliete un canale in cui caricare l’impostazione PEQ, quindi selezionate Importa da file.
Applicate EQ mixer automatico per effettuare modifiche all’intero sistema, ad esempio un’amplificazione degli alti per migliorare la nitidezza del parlato. Utilizzate EQ canale per effettuare regolazioni di un canale specifico. Ad esempio, per ridurre il rumore indesiderato ripreso solo da un canale.
L’acustica della sala conferenze varia in base alle dimensioni, alla forma e ai materiali costruttivi. Attenetevi alle linee guida contenute nella seguente tabella.
Applicazione dell’equalizzatore | Impostazioni suggerite |
---|---|
Amplificazione degli alti per migliorare la nitidezza del parlato | Aggiungete un filtro a pendenza elevata per intensificare di 3–6 dB le frequenze superiori a 1 kHz |
Riduzione del rumore generato dagli impianti di ventilazione/climatizzazione | Aggiungete un filtro passa alto per attenuare le frequenze inferiori a 200 Hz |
Riduzione dell’eco multipla e dei sibili | Identificate la gamma di frequenze specifica che causa questi problemi nella sala:
|
Riduzione del suono risonante nella sala | Identificate la gamma di frequenze specifica che causa questi problemi nella sala:
|
Use the built-in equalizer contours to quickly apply EQ changes to all channels. EQ contours are separate from the per-channel EQ settings. Applying both EQ contours and per-channel EQ has a cumulative effect, meaning that the EQ changes stack on top of each other.
To enable a contour, open the web application and select a contour in the device options section.
Click Bypass all EQ to quickly bypass any EQ contours or channel EQ settings.
Utilizzate le preimpostazioni per salvare e richiamare rapidamente le impostazioni. Su ciascun dispositivo è possibile memorizzare fino a 10 configurazioni, per soddisfare diverse disposizioni dei posti. Una configurazione salva tutte le impostazioni del dispositivo, tranne il Nome del dispositivo, le impostazioni IP e le password. Per risparmiare tempo e migliorare il flusso di lavoro, le configurazioni possono essere importate ed esportate in nuove installazioni. Quando viene selezionata una configurazione, il nome viene visualizzato sopra il menu delle configurazioni. Se vengono apportate modifiche, accanto al nome appare un asterisco.
Nota: utilizzate le impostazioni predefinite per ripristinare la configurazione di fabbrica (sono esclusi Nome del dispositivo, impostazioni IP e password).
Aprite il menu delle preimpostazioni per mostrare le opzioni di preimpostazione:
salva come preimpostazione: | salva le impostazioni sul dispositivo |
carica come preimpostazione: | apre una configurazione dal dispositivo |
esporta da file: | scarica un file di preimpostazioni da un computer sul dispositivo. I file possono essere selezionati tramite il browser oppure trascinati nella finestra di importazione. |
export to file: | un file di preimpostazioni dal dispositivo su un computer |
Aggiungete canali a un Gruppo silenziamento o Gruppo di fader per collegare insieme i controlli corrispondenti. Ad esempio, se si aggiungono i canali 1, 2 e 3 a un Gruppo silenziamento, il silenziamento di uno di questi singoli canali provocherà il silenziamento di tutti i canali del gruppo.
Se utilizzate il software Shure Designer per configurare l’impianto, consultate la sezione della Guida di Designer per ulteriori informazioni su questo argomento.
La sincronizzazione del silenziamento fa sì che tutti i dispositivi collegati in un sistema di conferenza si silenzino o si riattivino contemporaneamente e nel punto corretto del percorso del segnale. Lo stato di silenziamento viene sincronizzato nei dispositivi usando segnali logici o collegamenti USB.
Per usare la sincronizzazione del silenziamento, assicuratevi che la logica sia abilitata in tutti i dispositivi.
Il flusso di lavoro Optimize di Designer configura tutte le necessarie impostazioni di sincronizzazione del silenziamento.
Dispositivi logici compatibili con Shure:
Per utilizzare la sincronizzazione silenziamento, indirizzare il segnale del microfono a un processore con la logica attivata (software P300, ANIUSB-MATRIX o IntelliMix Room). La logica dei microfoni è sempre attivata.
Per assistenza con specifiche implementazioni della sincronizzazione silenziamento, consultate le Domande frequenti.
Il posizionamento ottimale del microfono deve essere stabilito tenendo conto della disposizione dei posti a sedere e dell’infrastruttura. Fate riferimento alle indicazioni riportate di seguito per ottenere i risultati migliori.
La massima altezza di montaggio impostabile è pari a 9,14 metri. In un ambiente acustico tipico1, il microfono assicura un valore “A” in base allo standard internazionale STIPA (Speech Transmission Index for Public Address systems, Indice di trasmissione del parlato per i sistemi di amplificazione sonora)2 fino a una distanza massima di 4,88 metri tra il microfono e l’oratore. Negli ambienti acustici migliori, il valore “A” dell’indice STIPA potrebbe essere mantenuto anche in presenza di distanze superiori a 4,88 metri.
Nel determinare l’altezza di montaggio, è necessario tener conto dei seguenti fattori:
[1] Condizioni ambientali: RT60 (tempo di riverberazione) = 500 ms a 1 kHz, rumore ambientale, filtro di ponderazione A = 40 dB SPL(A)
[2] norma IEC-602682-16
La scala dell’intelligibilità confronta in maniera oggettiva le prestazioni acustiche del microfono array con un microfono a collo d’oca cardioide a varie distanze. Tali informazioni sono utili per prevedere le modalità con cui il microfono array trasmetterà a una specifica distanza e per determinare l’altezza di installazione ideale. I dati nella scala dell’intelligibilità sono stati desunti eseguendo le misurazioni per i diversi microfoni in modo da ottenere un valore equivalente secondo la norma IEC-602682-16 sull’indice di trasmissione del parlato.
Microfono array da soffitto (distanza dall’oratore) | Microfono a collo d’oca cardioide (distanza dall’oratore) |
---|---|
1,83 m | 1,14 m |
2,44 m | 1,52 m |
3,05 m | 1,91 m |
3,66 m | 2,29 m |
I dati sono stati raccolti in una tipica sala riunioni con le seguenti caratteristiche:
Nota: i valori indicati sono stati specificamente determinati per la sala descritta. In un ambiente acustico ben controllato, il microfono array potrebbe assicurare gli stessi valori dell’indice di trasmissione del parlato anche a distanze maggiori. Nelle sale in cui la riverberazione è elevata, le prestazioni sono meno prevedibili.
A = distanza tra il microfono array e l’oratore
B = distanza tra il microfono cardioide e l’oratore
In questo esempio le prestazioni acustiche del microfono array installato a una distanza di (A) piedi dall’oratore corrispondono a quelle del microfono a collo d’oca cardioide posizionato a una distanza di (B) piedi dall’oratore.
Il microfono array può essere installato direttamente su un controsoffitto a pannelli, oppure può essere fissato con altri metodi.
Prima di iniziare:
IMPORTANTE: non installate il modello da 60 cm in un controsoffitto a pannelli da 609,6 mm.
Modello | Dimensioni dei pannelli del controsoffitto | Colore |
---|---|---|
MXA910B | 60,9 x 60,9 cm | Nero |
MXA910W | 60,9 x 60,9 cm | Bianco |
MXA910AL | 60,9 x 60,9 cm | Alluminio |
MXA910B-60CM | 60 x 60 cm | Nero |
MXA910W-60CM | 60 x 60 cm | Bianco |
MXA910AL-60CM | 60 x 60 cm | Alluminio |
MXA910W-A | 60,9 x 60,9 cm | Bianco |
MXA910W-US | 60,9 x 60,9 cm | Bianco |
Opzionale: prima di procedere all’installazione nel controsoffitto, sistemate sugli angoli del microfono le protezioni in gomma in dotazione, per prevenire eventuali rigature.
Nota: è disponibile una scatola di giunzione opzionale (modello A910-JB) che può essere montata sul microfono per collegare direttamente un’eventuale canalina.
Opzionale: prima di procedere all’installazione nel controsoffitto, sistemate sugli angoli della flangia del microfono le protezioni in gomma in dotazione, per prevenire eventuali rigature.
Nota: è disponibile una scatola di giunzione opzionale (modello A910-JB) che può essere montata sul microfono per collegare direttamente un’eventuale canalina.
Nota: a seconda della larghezza delle barre a T del controsoffitto, potrebbe essere necessario rimuovere o regolare la barra a T di un lato per installare l’MXA910W-A.
Opzionale: : prima di procedere all’installazione nel controsoffitto, sistemate sugli angoli della flangia del microfono le protezioni in gomma in dotazione, per prevenire eventuali rigature.
Nota: è disponibile una scatola di giunzione opzionale (modello A910-JB) che può essere montata sul microfono per collegare direttamente un’eventuale canalina.
① Punti di fissaggio delle sospensioni a filo (fori da 4 mm)
② Fori di montaggio VESA
Fissate il microfono al soffitto utilizzando un cavo di metallo intrecciato o un altro cavo metallico ad alta resistenza. Utilizzate i 4 punti di sospensione integrati sul retro del microfono per fissare il cavo in modo sicuro. Nei punti di sospensione sono presenti dei fori da 4 mm.
Sulla piastra posteriore del microfono sono presenti 4 fori filettati per il fissaggio a un dispositivo di montaggio VESA. I fori di montaggio sono conformi allo standard VESA MIS-D:
Con l’accessorio A910-HCM è possibile montare il microfono in soffitti rigidi senza griglia a pannelli.
Ulteriori informazioni al sito www.shure.com.
La griglia e il telaio del microfono array possono essere verniciati per adattarli all’estetica della sala. Per eseguire la verniciatura è necessario smontare alcuni componenti.
Importante: non rimuovete le viti che si trovano in posizione più esterna in corrispondenza dell’angolo e che sono incassate nel pannello (vedi figura).
Importante: non verniciate il pezzo in schiuma poliuretanica.
(1.1) Rimozione delle viti per consentire il distacco del gruppo principale
(1.4–1.5) Rimozione delle viti e smontaggio di un lato del telaio
(2.1) Mascheratura del profilo (evidenziato in colore nero)
Nota: l’etichetta presente sul gruppo si trova nell’angolo corrispondente al LED. Servitevi di questa etichetta per assicurare il corretto orientamento durante il rimontaggio.
Per nascondere il cavo Ethernet, attenetevi alla modalità appropriata in base al tipo di installazione.
Installazione | Modalità di sistemazione del cavo |
---|---|
Griglia a soffitto | Instradate il cavo al di sopra del controsoffitto |
VESA (installazione a montante) | Instradate il cavo nel montante e fatelo passare al di sopra del controsoffitto a pannelli |
Sospensioni a filo in 4 punti | Fissate il cavo CAT5 con apposite fascette a uno dei fili metallici di sospensione |
Soffitto rigido | Instradate il cavo al di sopra del soffitto |
Nota: qualora il cavo venga inserito in una canalina, è possibile utilizzare la scatola di giunzione accessoria (modello A910-JB) fissandola direttamente al pannello posteriore del microfono.
La scatola di giunzione A910-JB può essere montata sul microfono per consentire il collegamento delle canaline portacavo. Per stabilire se sia necessario impiegare la scatola di giunzione, consultate i codici e i regolamenti di costruzione locali. Nella scatola di giunzione sono presenti tre fori premarcati destinati al collegamento della canalina.
Importante: aprite i fori necessari nella scatola di giunzione prima di installarla sul microfono.
Installazione:
Potete controllare questo dispositivo con il software Shure Designer che consente a tecnici e progettisti degli impianti di progettare la copertura audio per gli impianti che utilizzano microfoni MXA e altri componenti collegati in rete Shure.
Con Designer, potete:
Per accedere al dispositivo in Designer:
Per ulteriori informazioni e per il download visitate il sito www.shure.com/designer.
L’applicazione Web Server Discovery di Shure trova tutti i dispositivi Shure nella rete dotati di GUI basata sul Web. Per installare il software e accedere all’applicazione Web, procedete come indicato di seguito.
① Installate l’applicazione Shure Discovery
Installate l’applicazione Shure Discovery dopo averla scaricata dal sito web www.shure.com. Verrà installato automaticamente sul computer lo strumento Device Discovery Bonjour.
② Collegate la rete
Verificate che il computer e l’hardware si trovino nella stessa rete.
③ Avviate l’applicazione Discovery
L’applicazione visualizza tutti i dispositivi Shure dotati di una GUI.
④ Identificate l’hardware
Fate doppio clic su un dispositivo per aprire la relativa GUI in un browser Web.
⑤ Create un segnalibro per l’applicazione Web (consigliato)
Applicate il segnalibro al nome DNS del dispositivo per accedere alla GUI senza l’applicazione Discovery di Shure.
L’applicazione Web è compatibile con tutti i browser HTML5. Per garantire prestazioni ottimali, si consiglia di disattivare l’accelerazione hardware e i plug-in non utilizzati.
Se l’applicazione Discovery non è installata, è possibile accedere all’applicazione Web digitando il nome DNS in un browser Internet. Il nome DNS è derivato dal modello dell’unità in combinazione con gli ultimi tre byte (sei cifre) dell’indirizzo MAC e finisce con .local.
Esempio di formato: se l’indirizzo MAC di un’unità è 00:0E:DD:AA:BB:CC, il link sarà scritto nel modo seguente:
MXA910: http://MXA910-aabbcc.local
Si applica a Designer versione 4.2 e successive.
Prima di configurare i dispositivi, verificate se sono disponibili aggiornamenti del firmware mediante Designer per sfruttare le nuove funzionalità e i miglioramenti. È possibile inoltre installare il firmware mediante lo strumento Shure Update Utility per gran parte dei prodotti.
Per eseguire l’aggiornamento:
Quando eseguite l’aggiornamento del firmware, aggiornate tutto l’hardware alla stessa versione del firmware in modo da assicurare l’uniformità del funzionamento.
Il firmware di tutti i dispositivi usa la forma PRINCIPALE.SECONDARIO.PATCH (ad esempio: 1.2.14). Come requisito minimo, tutti i dispositivi in rete devono condividere gli stessi numeri di versione del firmware PRINCIPALE e SECONDARIO (ad esempio: 1.2.x).
Quando si aggiorna un MXA910 dal firmware 3.x al firmware 4.x, sarà possibile utilizzare le funzioni DSP IntelliMix ottimizzate per MXA.
Ecco cosa cambia con il firmware 4.x:
DSP IntelliMix aggiunto
Nuovo mixer automatico aggiunto
Impostazioni mixer automatico 3.x | Impostazioni mixer automatico 4.x |
---|---|
Classic | Attivazione |
Uniforme | Condivisione guadagno |
Manuale | Manuale |
Personalizzato | Attivazione |
Nuova funzione Autofocus aggiunta per tutti i lobi
Riduzione dell’eco rimossa
Ulteriori modifiche
Shure offre una vasta gamma di opzioni di connettività per conferenze. I microfoni MXA, i processori audio e le interfacce di rete utilizzano tutti Dante per inviare audio su reti IT standard. È possibile utilizzare il software Designer gratuito di Shure per controllare la maggior parte dei dispositivi Shure e instradare l’audio tra di loro.
Dispositivo | Scopo | Connessioni fisiche | I/O Dante |
---|---|---|---|
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Microfono array da soffitto con DSP IntelliMix |
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Microfono array lineare con DSP IntelliMix |
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2 piedi:
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Microfono array da tavolo |
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Processore audio con DSP IntelliMix e mixer a matrice |
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Software di elaborazione audio con DSP IntelliMix e mixer a matrice | Varia in base al dispositivo |
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Mixer a matrice con USB e ingresso/uscita analogici |
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Converte i segnali analogici in segnali Dante |
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Converte i segnali Dante in segnali analogici |
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Altoparlante da soffitto collegato in rete alimentato tramite PoE |
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Pulsante di silenziamento di rete alimentato a PoE per i dispositivi Shure |
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n/d |
MXA910 e ANI22 | MXA910 e ANIUSB | MXA910 e P300 | |
---|---|---|---|
Dimensioni della sala | Piccola o media | Piccola o media | Media o grande |
I/O mobile | No | No | Sì |
I/O analogico | 2x2 | 1x1 | 2x2 |
I/O USB | No | Sì | Sì |
Alimentazione | PoE | PoE | PoE+ |
Controllo logico | No | No | Sì |
Sincronizzazione silenziamento con codec software | No | Sì | Sì con il firmware P300 3.1.5 o successivo |
Compatibile con dispositivi MXA910 multipli | No | No | Sì |
Compatibile con microfoni analogici aggiuntivi | No | No | Sì |
Per ulteriori ingressi analogici, utilizzate dispositivi ANI4IN per convertire i segnali analogici in segnali Dante. Per ulteriori uscite analogiche, utilizzate dispositivi ANI4OUT per convertire i segnali Dante in segnali analogici.
Per una semplice soluzione codec software, utilizzare l’array da soffitto con un ANIUSB-MATRIX o un P300.
Elenco apparecchiature:
Elenco apparecchiature:
Nelle installazioni più grandi, è possibile utilizzare più MXA910 e un P300 per un approccio DSP distribuito che semplifica l’installazione. Per ottenere i migliori risultati, utilizzare un massimo di 3 MXA910.
Elenco apparecchiature:
Questo canale esegue il missaggio automatico dell’audio proveniente da tutti i canali selezionati per generare un’unica comoda uscita. Per regolare le impostazioni dei canali di missaggio automatico, selezionate la scheda IntelliMix. Tutti gli stadi dell’elaborazione digitale del segnale (DSP) IntelliMix possono essere applicati al canale del mixer automatico.
Per utilizzare il canale del mixer automatico, procedete come segue:
La modalità Attivazione permette rapidità e regolarità della funzione di attivazione dei canali e omogeneità di percezione dei livelli sonori ambientali. L’impostazione di disattivazione dell’attenuazione viene applicata a tutti i canali inattivi, indipendentemente dal numero di canali attivi.
La modalità Condivisione guadagno bilancia dinamicamente il guadagno del sistema tra i canali attivati e quelli non attivati. Il guadagno del sistema rimane uniforme e viene distribuito tra i canali per equalizzare il singolo canale attivato. Il circuito di guadagno regolato in scala aiuta a ridurre il rumore in presenza di un numero elevato di canali. Quando si utilizza un numero minore di canali, l’impostazione dell’attenuazione disattivata è inferiore e garantisce un’attivazione trasparente.
La modalità manuale somma tutte le tracce attive e invia il segnale sommato verso una singola uscita Dante. In tal modo, è possibile instradare un segnale per l’amplificazione o la registrazione, senza attivare il mixer automatico. Le impostazioni dei fader nella vista di monitoraggio standard si applicano all’uscita sommata.
Lascia acceso l’ultimo mic
Lascia attivo il canale del microfono utilizzato più di recente. Questa funzione ha lo scopo di mantenere il suono naturale della sala nel segnale per far capire ai partecipanti situati nel sito remoto che il segnale audio non è stato interrotto.
Sensibilità gate
Modifica la soglia del livello in corrispondenza del quale si apre il gate
Attenuazione off
Imposta il livello di riduzione del segnale quando un canale non è attivo
Intervallo di tenuta
Imposta la durata per cui il canale rimane disponibile dopo che il livello scende sotto la soglia del gate
N. max canali disponibili
Imposta il numero massimo di canali attivi contemporaneamente
Priorità
Quando questa opzione è selezionata, il gate di questo canale si attiva indipendentemente dal numero massimo di canali disponibili.
Sempre acceso
Quando selezionato, questo canale sarà sempre attivo.
Invia al mixer
Se selezionato, invia il canale a quello del mixer automatico.
Solista
Disattiva l’audio di tutti gli altri canali
Indicatore di guadagno del mixer automatico
Se abilitato, gli indicatori di guadagno cambiano per mostrare il gating del mixer automatico in tempo reale. I canali che si aprono mostrano un guadagno superiore rispetto a quelli che sono chiusi (attenuati) nel missaggio.
La modalità Classic emula il mixer automatico SCM820 Shure (nelle sue impostazioni predefinite). È rinomata per la rapidità e regolarità della funzione di attivazione dei canali e per l’omogeneità di percezione dei livelli sonori ambientali. In questa modalità, l’attenuazione off è impostata a -20 dB per canale, indipendentemente dal numero di canali disponibili.
In modalità Uniforme, le impostazioni di attenuazione off per ciascun canale vengono regolate in scala, in base al numero di canali disponibili. Il circuito di guadagno regolato in scala aiuta a ridurre il rumore in presenza di un numero elevato di canali. Quando si utilizza un numero minore di canali, il valore inferiore di attenuazione off garantisce un’attivazione trasparente.
Numero di canali attivati | Attenuazione off (dB) |
2 | -5 |
3 | -8 |
4 | -10 |
5 | -12 |
6 | -13 |
7 | -14 |
8 | -15 |
La modalità personalizzata consente il controllo di tutti i parametri del mixer automatico. Questa modalità è utile quando è necessario eseguire regolazioni in una delle modalità preimpostate per adattarla a un’applicazione specifica. Se si impostano i parametri sulla modalità Smooth o Classic, si attiva automaticamente la modalità personalizzata.
La modalità manuale somma tutte le tracce attive e invia il segnale sommato verso una singola uscita Dante. In tal modo, è possibile instradare il segnale per l’amplificazione o la registrazione, senza attivare il mixer automatico. Le impostazioni dei fader nella vista di monitoraggio standard si applicano all’uscita sommata.
Questo dispositivo contiene gli stadi di elaborazione dei segnali digitali IntelliMix che possono essere applicati all’uscita del canale del mixer automatico. Gli stadi DSP comprendono:
Per accedere agli stadi DSP, selezionate la scheda IntelliMix. Quando abilitato, ciascuno stadio DSP è colorato.
La selezione di Escludi IntelliMix consente di escludere i seguenti stadi DSP: AEC, AGC, riduzione del rumore, compressore e ritardo.
Nelle conferenze audio, un oratore far-end potrebbe sentire l’eco della propria voce a causa di un microfono near-end che capta l’audio proveniente dagli altoparlanti. La soppressione dell’eco acustica (AEC) è un algoritmo DSP che identifica il segnale far-end e ne previene il prelievo da parte del microfono, per un parlato chiaro e senza interruzioni. Durante le chiamate delle conferenze, l’AEC funziona costantemente per ottimizzare l’elaborazione per tutto il tempo in cui è presente l’audio far-end.
Ove possibile, ottimizzate l’ambiente acustico tenendo conto dei seguenti suggerimenti:
Per applicare l’AEC, fornite un segnale di riferimento far-end. Per i migliori risultati, utilizzate il segnale che alimenta anche il sistema di potenziamente locale.
P300: andate a Schema e fate clic sui blocchi AEC. Scegliete la sorgente del riferimento e le modifiche della sorgente di riferimento per tutti i blocchi AEC.
MXA910, MXA920, MXA710: instradate un segnale remoto verso il canale di ingresso di riferimento AEC.
IntelliMix Room: Andate a Schema e fate clic su un blocco AEC. Scegliete la sorgente del riferimento. Ciascun blocco può utilizzare una sorgente di riferimento diversa; impostate il riferimento di ciascun blocco AEC.
Il flusso di lavoro Optimize di Designer instrada automaticamente una sorgente di riferimento AEC, ma è bene assicurarsi che Designer scelga la sorgente di riferimento che si desidera utilizzare.
Indicatore di riferimento
Utilizzate l’indicatore di riferimento per verificare visivamente se è presente il segnale di riferimento. Il segnale di riferimento deve essere privo di clipping.
ERLE
Il miglioramento della perdita del ritorno dell’eco (ERLE, echo return loss enhancement) visualizza il livello in dB di riduzione del segnale (la quantità di eco rimossa). Se la sorgente di riferimento è collegata correttamente, l’attività dell’indicatore ERLE in genere corrisponde all’indicatore di riferimento.
Riferimento
Indica quale canale assolve la funzione di segnale di riferimento far end.
Elaborazione non lineare
Il componente principale della soppressione dell’eco acustica è un filtro adattativo. L’elaborazione non lineare si associa al filtro adattativo per rimuovere l’eco residua causata dalle irregolarità acustiche o dalle variazioni ambientali. Usate l’impostazione più bassa efficace nella sala.
Bassa: da usare nelle sale con acustica controllata ed eco minimo. Questa impostazione fornisce il suono più naturale per l’audio full duplex.
Media: da usare nelle sale tipiche come punto di partenza. Se si sentono artefatti dell’eco, provate a usare l’impostazione elevata.
Alta: utilizzate questa impostazione per ottenere la massima riduzione dell’eco in sale con acustica scarsa o in situazioni in cui il percorso dell’eco varia di frequente.
La riduzione del rumore riduce significativamente la quantità di rumore nel segnale causato da proiettori, climatizzatori o altre sorgenti ambientali. Si tratta di un processore dinamico che calcola la soglia del rumore nella sala e rimuove il rumore in tutto lo spettro con la massima trasparenza.
L’impostazione della riduzione del rumore (bassa, media o alta) rappresenta la quantità di riduzione in dB. Utilizzate l’impostazione più bassa in grado di ridurre il rumore della sala in modo efficace.
La funzione di regolazione automatica del guadagno adegua automaticamente i livelli dei canali per garantire un volume omogeneo per tutti gli oratori, in qualsiasi scenario. Nel caso di voci più basse, aumenta il guadagno, mentre nel caso di voci più alte attenua il segnale.
Abilitate l’AGC sui canali in cui la distanza tra l’oratore e il microfono può variare, o nelle sale in cui svariate persone utilizzeranno il sistema per conferenza.
La regolazione automatica del guadagno si verifica nel post gating (dopo il mixer automatico) e non ha effetto quando il mixer automatico attiva o disattiva il gating.
Livello previsto (dBFS)
Utilizzate il valore -37 dBFS come punto di partenza per garantire un campo audio adeguato e regolate secondo necessità. Questo rappresenta il livello RMS (medio), che è diverso dall’impostazione del fader di ingresso in base ai livelli di picco per evitare il clipping.
Amplificazione massima ( dB)
Imposta il valore massimo di guadagno che può essere applicato
Attenuazione massima ( dB)
Imposta l’attenuazione massima che può essere applicata
Suggerimento: utilizzate l’indicatore di amplificazione/taglio per monitorare la quantità di guadagno aggiunta o sottratta al/dal segnale. Se questo indicatore raggiunge sempre il livello di amplificazione/taglio massimo, considerate di regolare il fader di ingresso affinché il segnale sia più prossimo al livello previsto.
Utilizzate il ritardo per sincronizzare l’audio e il video. Quando un sistema video introduce latenza (ossia quando si sente qualcuno parlare ma si vede muovere la bocca dopo), aggiungete ritardo per l’allineamento di audio e video.
Il ritardo è misurato in millisecondi. Se è presente una differenza significativa tra audio e video, iniziate utilizzando intervalli di ritardo maggiori (500–1.000 ms). Quando l’audio e il video sono leggermente fuori sincro, affinare utilizzando intervalli minori.
Utilizzate il compressore per controllare la gamma dinamica del segnale selezionato.
Soglia
Quando il segnale audio supera il valore di soglia, il livello viene attenuato per prevenire picchi indesiderati nel segnale in uscita. La quantità di attenuazione è determinata dal valore del rapporto. Eseguite un soundcheck e impostate la soglia 3–6 dB al di sopra dei livelli medi dei parlanti, in modo che il compressore attenui solo i suoni forti inattesi.
Rapporto
Il rapporto controlla la quantità di attenuazione del segnale quando questo supera il valore di soglia. Un rapporto maggiore fornisce una maggiore attenuazione. Un rapporto minore di 2:1 significa che per ogni 2 dB di superamento della soglia da parte del segnale, il segnale in uscita supererà la soglia di 1 dB. Un rapporto maggiore di 10:1 significa che se un suono forte supera la soglia di 10 dB, supererà la soglia di 1 dB, riducendo così il segnale di 9 dB.
Il criptaggio dell’audio utilizza l’Advanced Encryption Standard (AES-256), come previsto dalla pubblicazione FIPS-197 del National Institute of Standards and Technology (NIST) del governo statunitense. I dispositivi Shure che supportano il criptaggio necessitano di una passphrase per realizzare una connessione. Il criptaggio non è supportato con dispositivi di terzi.
In Designer, potete solo abilitare il criptaggio per tutti i dispositivi in una sala in modalità di regolazione in tempo reale:
.Per attivare il criptaggio nell’applicazione web, procedete come indicato di seguito.
Importante: per un corretto funzionamento del criptaggio,
AES67 è uno standard audio di rete che consente la comunicazione tra componenti hardware che utilizzano tecnologie audio IP diverse. Questo dispositivo Shure supporta lo standard AES67 per migliorare la compatibilità con i sistemi collegati in rete e garantire applicazioni live, di radiodiffusione e impianti integrati.
Le seguenti informazioni sono fondamentali per la trasmissione o la ricezione di segnali AES67:
Il dispositivo Shure supporta: | Il dispositivo 2 supporta: | Compatibilità AES67 |
---|---|---|
Dante e AES67 | Dante e AES67 | N. deve usare Dante. |
Dante e AES67 | AES67 senza Dante. Qualsiasi altro protocollo di rete audio è accettabile. | Sì |
Flussi di Dante e AES67 separati possono funzionare simultaneamente. Il numero totale di flussi è determinato dal limite di flusso massimo del dispositivo.
L’intera configurazione di AES67 è gestita nel software Dante Controller. Per ulteriori informazioni consultate la guida all’uso di Dante Controller.
Dispositivi di terzi: quando l’hardware supporta SAP, i flussi vengono identificati nel software di instradamento usato dal dispositivo. In caso contrario, per ricevere un flusso di AES67, sono necessari ID sessione e indirizzo IP di AES67.
Dispositivi Shure: il dispositivo di trasmissione deve supportare SAP. In Dante Controller, un dispositivo di trasmissione (visualizzato come indirizzo IP) può essere instradato come qualsiasi altro dispositivo Dante.
L’audio digitale Dante viene trasportato tramite una rete Ethernet standard e funziona servendosi di protocolli Internet standard. Dante assicura bassa latenza, una sincronizzazione precisa dell’orologio ed un livello elevato di qualità del servizio (QoS) per garantire il trasporto affidabile dell’audio ad un’ampia varietà di dispositivi Dante. L’audio Dante può coesistere in modo sicuro sulla stessa rete sotto forma di dati IT o di controllo oppure può essere configurato in modo da utilizzare una rete dedicata.
Questo dispositivo è compatibile con il software Dante Domain Manager (DDM). DDM è un software di gestione della rete con funzioni di autenticazione degli utenti, sicurezza basata sui ruoli e controllo delle reti Dante e dei prodotti compatibili con Dante.
Considerazioni sui dispositivi Shure controllati da DDM:
Per ulteriori informazioni, consultate la documentazione di Dante Domain Manager.
I flussi Dante vengono creati ogni volta che si instrada l’audio da un dispositivo Dante all’altro. Un flusso Dante può contenere fino a 4 canali audio. Ad esempio: l’invio di tutti e 5 i canali disponibili da un MXA310 a un altro dispositivo usa 2 flussi Dante, perché 1 flusso può contenere fino a 4 canali.
Ciascun dispositivo Dante è dotato di un numero specifico di flussi di trasmissione e di flussi di ricezione. Il numero di flussi è determinato dalle funzionalità della piattaforma Dante.
Le impostazioni di trasmissione unicast e multicast influiscono anche sul numero di flussi Dante che un dispositivo può inviare o ricevere. L’uso della trasmissione multicast può agevolare il superamento delle limitazioni di flusso unicast.
I dispositivi Shure usano diverse piattaforme Dante.
Piattaforma Dante | Dispositivi Shure che usano la piattaforma | Limite di flusso di trasmissione unicast | Limite di flusso di ricezione unicast |
---|---|---|---|
Brooklyn II | ULX-D, SCM820, MXWAPT, MXWANI, P300, MXCWAPT | 32 | 32 |
Brooklyn II (senza SRAM) | MXA920, MXA910, MXA710, AD4 | 16 | 16 |
Ultimo/UltimoX | MXA310, ANI4IN, ANI4OUT, ANIUSB-MATRIX, ANI22, MXN5-C | 2 | 2 |
DAL | IntelliMix Room | 16 | 16 |
Per ulteriori informazioni sui flussi Dante, fate riferimento a domande frequenti o Audinate.
Le impostazioni QoS assegnano priorità a pacchetti di dati specifici sulla rete, assicurando una riproduzione affidabile dell’audio su reti più grandi con traffico intenso. Questa funzione è disponibile sulla maggior parte degli switch di rete gestiti. Anche se non è obbligatoria, l’assegnazione delle impostazioni QoS è consigliata.
Nota: coordinate le modifiche con l’amministratore di rete per evitare l’interruzione del servizio.
Per assegnare i valori QoS, aprite l’interfaccia dello switch e utilizzate la tabella riportata di seguito per assegnare i valori di coda associati a Dante®.
Priorità | Uso | Etichetta DSCP | Esa | Decimale | Binario |
---|---|---|---|---|---|
Alta (4) | Eventi PTP critici relativi al tempo | CS7 | 0x38 | 56 | 111000 |
Media (3) | Audio, PTP | EF | 0x2E | 46 | 101110 |
Bassa (2) | (riservato) | CS1 | 0x08 | 8 | 001000 |
Nessuna (1) | Altro traffico | BestEffort | 0x00 | 0 | 000000 |
Nota: la gestione degli switch può variare in base al costruttore e al tipo di switch. Per informazioni più dettagliate sulla configurazione, consultate la guida del prodotto del costruttore.
Per ulteriori informazioni sui requisiti e sulle reti Dante, visitate il sito www.audinate.com.
PTP (Precision Time Protocol): utilizzato per sincronizzare gli orologi sulla rete
DSCP (Differentiated Services Code Point): metodo di identificazione standard per i dati utilizzati nell’assegnazione di priorità QoS di livello 3
Switch e cavi determinano le prestazioni della rete audio in uso. Usate switch e cavi di alta qualità per rendere la rete audio più affidabile.
Gli switch di rete devono presentare quanto indicato di seguito.
I cavi Ethernet devono essere del tipo indicato di seguito.
Per ulteriori informazioni, consultate le Domande frequenti relative agli switch da evitare.
Per assicurare una comunicazione affidabile, predisponete la rete attenendovi alle procedure descritte di seguito.
Questo dispositivo Shure impiega 2 indirizzi IP, uno per Shure Control e uno per audio e controllo Dante.
Per accedere a queste impostazioni in Designer, andate a
.Configura IP
Imposta la modalità IP dell’interfaccia di rete selezionata:
Impostazioni IP
Consente di visualizzare e di modificare l’indirizzo IP, la maschera di sottorete e il gateway per ciascuna interfaccia di rete.
Indirizzo MAC
L’identificativo univoco dell’interfaccia di rete.
Le configurazioni IP sono gestite attraverso il software Shure Designer. L’impostazione predefinita è la modalità automatica (DHCP). La modalità DHCP permette ai dispositivi di accettare le impostazioni IP da un server DHCP o di tornare automaticamente alle impostazioni Link-Local quando non è disponibile alcun server DHCP. Gli indirizzi IP possono essere impostati anche manualmente.
Per configurare le proprietà IP, seguite le istruzioni riportate di seguito:
Per assegnare manualmente gli indirizzi IP, seguite le istruzioni riportate di seguito:
La latenza rappresenta il tempo impiegato da un segnale per propagarsi lungo il sistema fino alle uscite di un dispositivo. Per tener conto delle variazioni nel tempo di latenza tra dispositivi e canali, Dante dispone di una serie di impostazioni di latenza predefinite. Quando viene selezionata la stessa impostazione, tutti i dispositivi Dante sulla rete sono sincronizzati.
Questi valori di latenza devono essere utilizzati come punto di partenza. Per determinare l'esatto valore di latenza per la configurazione in uso, distribuite la configurazione, inviate audio Dante tra i dispositivi e misurate il valore effettivo nel sistema mediante il software Dante Controller di Audinate. Quindi arrotondatelo all'impostazione di latenza più prossima disponibile e utilizzate questo valore.
Il software Dante Controller di Audinate permette di modificare le impostazioni di latenza.
Impostazione di latenza | Numero massimo di switch |
---|---|
0,25 ms | 3 |
0,5 ms (imp. predefinita) | 5 |
1 ms | 10 |
2 ms | 10+ |
Il ponte pacchetto consente a un controller esterno di ottenere informazioni sull’IP dall’interfaccia di controllo di un dispositivo Shure. Per accedere al ponte pacchetto, un controller esterno deve inviare un pacchetto di query tramite unicast UDP* alla porta 2203 sull’interfaccia Dante del dispositivo Shure.
Nota: il payload massimo accettato è di 140 byte. È consentito qualsiasi tipo di contenuto.
Byte | Contenuto |
---|---|
0–3 | Indirizzo IP, come numero intero senza segno a 32 bit nell’ordine di rete |
4–7 | Maschera di sottorete, come numero intero senza segno a 32 bit nell’ordine di rete |
8–13 | Indirizzo MAC, come array di 6 byte |
Nota: il dispositivo Shure dovrebbe rispondere in meno di un secondo su una rete tipica. In assenza di risposta, provate a inviare nuovamente la query dopo aver verificato l’indirizzo IP di destinazione e il numero di porta.
*UDP: User Datagram Protocol
Il ponte pacchetto non consente stringhe di comando per sottoreti diverse.
Port | TCP/UDP | Protocol | Description | Factory Default |
---|---|---|---|---|
21 | TCP | FTP | Required for firmware updates (otherwise closed) | Closed |
22 | TCP | SSH | Secure Shell Interface | Closed |
23 | TCP | Telnet | Not supported | Closed |
53 | UDP | DNS | Domain Name System | Closed |
67 | UDP | DHCP | Dynamic Host Configuration Protocol | Open |
68 | UDP | DHCP | Dynamic Host Configuration Protocol | Open |
80* | TCP | HTTP | Required to launch embedded web server | Open |
443 | TCP | HTTPS | Not supported | Closed |
2202 | TCP | ASCII | Required for 3rd party control strings | Open |
5353 | UDP | mDNS† | Required for device discovery | Open |
5568 | UDP | SDT (multicast)† | Required for inter-device communication | Open |
57383 | UDP | SDT (unicast) | Required for inter-device communication | Open |
8023 | TCP | Telnet | Debug console interface | Closed |
8180 | TCP | HTML | Required for web application (legacy firmware only) | Open |
8427 | UDP | SLP (multicast)† | Required for inter-device communication | Open |
64000 | TCP | Telnet | Required for Shure firmware update | Open |
*These ports must be open on the PC or control system to access the device through a firewall.
†These protocols require multicast. Ensure multicast has been correctly configured for your network.
See Audinate's website for information about ports and protocols used by Dante audio.
Nelle conferenze audio, un oratore potrebbe sentire l’eco della propria voce a causa dei microfoni che captano l’audio del far end dagli altoparlanti.
La funzione di riduzione dell’eco impedisce al segnale nel far end di attivare il microfono. Ideale per le installazioni in cui la soppressione dell’eco DSP per canale non rientra nel budget del progetto, la riduzione dell’eco è molto efficace per collegare direttamente un computer o un codec video che ospita un apparecchio di soppressione dell’eco per singoli canali.
Un segnale di riferimento dell’eco viene instradato dal far end attraverso il software Dante Controller all’algoritmo di elaborazione IntelliMix del microfono. Il processore utilizza questo segnale per impedire che il microfono attivi e capti l’audio dagli altoparlanti.
Questo dispositivo riceve comandi logici attraverso la rete. Molti parametri controllati tramite Designer possono essere controllati tramite un sistema di terzi, utilizzando una stringa di comando appropriata.
Applicazioni comuni
Un elenco completo delle stringhe di comando è disponibile in
Problema | Soluzione |
---|---|
Il software è rallentato nel browser Google Chrome | Il problema interessa il browser. Disattivare l'opzione accelerazione hardware in Chrome. |
La qualità del suono non è nitida o è risonante |
|
Il microfono non compare in Device Discovery |
|
Audio assente oppure a basso volume/distorto |
|
Nessuna spia | Verificate se la luminosità è disabilitata oppure se una qualsiasi delle impostazioni della Barra LED è disattivata. |
La funzione di posizionamento automatico identifica una posizione errata | Se l'oratore si trova in un angolo o molto vicino ad un muro, le riflessioni acustiche possono compromettere il grado di precisione della funzione di localizzazione. Ritentate il posizionamento automatico; se il problema persiste, ricorrete al posizionamento manuale, se necessario. |
Il microfono non si accende |
|
Questo apparecchio è destinato all’uso nelle applicazioni audio professionali.
Nota: questo apparecchio non è destinato al collegamento diretto ad una rete Internet pubblica.
Conformità ai requisiti di compatibilità elettromagnetica per l’uso in ambienti E2: ambienti commerciali e industriali leggeri. La verifica della conformità presuppone che vengano impiegati i cavi in dotazione e raccomandati. Utilizzando cavi non schermati si possono compromettere le prestazioni relative alla compatibilità elettromagnetica.
Eventuali modifiche di qualsiasi tipo non espressamente autorizzate da Shure Incorporated comportano il possibile annullamento dell’autorizzazione a utilizzare questo apparecchio.
Etichetta di conformità alla norma ICES-003 della IC in Canada: CAN ICES-3 (B)/NMB-3(B)
Omologato in base alla clausola di verifica della FCC Parte 15B.
Per lo smaltimento di pile, imballaggi ed apparecchiature elettroniche, seguite il programma di riciclo dell’area di appartenenza.
in base alle prove eseguite su questo dispositivo, si è determinata la conformità ai limiti relativi ai dispositivi digitali di Classe B, secondo la parte 15 delle norme FCC. Questa apparecchiatura genera, utilizza e può irradiare energia a radiofrequenza e, se non installata e utilizzata conformemente al manuale di istruzioni del produttore, può causare interferenze per la ricezione dei segnali radio e televisivi.
Avviso: Secondo le normative FCC, le modifiche di qualsiasi tipo non espressamente autorizzate da Shure Incorporated potrebbero annullare il permesso di usare questo apparecchio.
Tali limiti sono stati concepiti per fornire una protezione adeguata da interferenze pericolose in ambiente domestico. Questo apparecchio genera, utilizza e può irradiare energia a radiofrequenza e, se non installato ed utilizzato secondo le istruzioni, può causare interferenze dannose per le comunicazioni radio. Tuttavia, non esiste alcuna garanzia che, in una specifica installazione, non si verificheranno interferenze. Se questo apparecchio causasse interferenze dannose per la ricezione dei segnali radio o televisivi, determinabili spegnendolo e riaccendendolo, si consiglia di tentare di rimediare all’interferenza tramite uno o più dei seguenti metodi:
Questo apparecchio è conforme alla parte 15 delle norme FCC. Il funzionamento è soggetto alle due condizioni seguenti:
La Dichiarazione di conformità CE è reperibile sul sito: www.shure.com/europe/compliance
Rappresentante europeo autorizzato:
Shure Europe GmbH
Global Compliance
Jakob-Dieffenbacher-Str. 12
75031 Eppingen, Germania
N. di telefono: +49-7262-92 49 0
E-mail: info@shure.de
www.shure.com
Questo prodotto è conforme ai requisiti essenziali specificati nelle direttive pertinenti dell’Unione europea ed è contrassegnabile con la marcatura CE.
La Dichiarazione di conformità CE può essere ottenuta da Shure Incorporated o da uno qualsiasi dei suoi rappresentanti europei. Per informazioni sui contatti, visitate il sito www.shure.com
Tutte le specifiche sono misurate a partire dalla larghezza del lobo stretto. Salvo quanto altrimenti indicato, per i valori relativi a tutte le larghezze è prevista una tolleranza pari a ±3 dB rispetto ai presenti valori di specifica.
Regolabile | Limitata | 35 gradi |
Media | 45 gradi | |
Ampia | 55 gradi |
RJ45
Alimentazione tramite Ethernet (PoE), Classe 0
9W, massimo
5,3 kg (11,75 lbs)
MXA910xx | 603,8 x 603,8 x 54,69 mm (23,77 x 23,77 x 2,15 pollici) A x L x P |
MXA910xx-60CM | 593,8 x 593,8 x 54,69 mm (23,38 x 23,38 x 2,15 pollici) A x L x P |
MXA910W-A | 603,8 x 603,8 x 54,69 mm (23,77 x 23,77 x 2,15 pollici) A x L x P |
MXA910W-US | 603,8 x 603,8 x 54,69 mm (23,77 x 23,77 x 2,15 pollici) A x L x P |
Basata su browser HTML5 o Shure Designer
UL 2043 (Adatta in presenza di impianti di condizionamento dell’aria)
Protezione IP5X secondo IEC 60529
−6,7°C (20°F) - 40°C (104°F)
−29°C (-20°F) - 74°C (165°F)
180 - 17,000 Hz
Numero di canali | 10 canali in tutto ( 8 canali di trasmissione indipendenti, 1 Automatico canale di trasmissione di missaggio, 1 Canale di ingresso di riferimento AEC) |
Frequenza di campionamento | 48 kHz |
Attenuazione bit | 24 |
ad 1 kHz
0,75 dBFS/Pa
Riferito a un sovraccarico di 0 dBFS
93,25 dB di SPL
Rif. 94 dB di SPL ad 1 kHz
83 dB, filtro di pesatura A
Direct outputs | 7 ms |
Uscita del mixer automatico (include l’elaborazione IntelliMix) | 18 ms |
11 dB di SPL-A
82,25 dB
MXA910 firmware 4.x o più recente | Automatico canale, Soppressione dell’eco acustica (AEC), Riduzione del rumore, Regolazione automatica del guadagno, Compressore, Ritardo, Equalizzatore (Parametrico a 4 bande) , Silenziamento, Guadagno ( 140 dB portata) |
MXA910 firmware 3.x o precedente | Automatico canale, Riduzione dell’eco, Equalizzatore (Parametrico a 4 bande) , Silenziamento, Guadagno ( 140 dB portata) |
Prestazioni acustiche equivalenti a quelle di un microfono a collo d’oca cardioide (dipende dall'ambiente)
Cardioide distanza moltiplicata per 1,6
Fino a 250 ms
Cat 5e o superiore (cavo schermato raccomandato)
Risposta polare misurata direttamente in asse da una distanza di 1,83 m.
Risposta in frequenza misurata direttamente in asse da una distanza di 1,83 m.
Il bordo dell’area di copertura blu di ciascun canale nell’applicazione Web rappresenta il punto in cui la sensibilità raggiunge -6 dB. Capire in che modo viene rappresentata la sensibilità dei lobi aiuta a ottenere i seguenti vantaggi:
Misurato a 1 kHz, in asse
Junction box accessory | A910-JB |
Hard ceiling mount | A910-HCM |
MXA910W-60CM frame and grille assembly | RPM904 |
MXA910AL-60CM frame and grille assembly | RPM905 |
MXA910B-60CM frame and grille assembly | RPM906 |
MXA910W-US frame and grille assembly | RPM901W-US |
Set di cuscinetti in gomma | 95A28365 |
Fermacavo | 95A29877 |
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