In seguito ad accertamento preliminare di un tribunale federale degli Stati Uniti, Shure è autorizzata a spedire l’MXA910-60CM. Questo modello è completamente certificato e legale per l’uso in ogni parte del mondo, ma non è legale il suo uso negli Stati Uniti in una configurazione di montaggio a controsoffitto come quella illustrata di seguito. È inoltre illegale utilizzare adattatori per adattare questa versione più piccola ad un controsoffitto a pannelli all’interno degli Stati Uniti montandola in sostanza come mostrato di seguito.
Inoltre, l’MXA910-60CM non è progettato o destinato ad essere installato all’interno di un controsoffitto a pannelli da 24 pollici, cioè le dimensioni standard in Nord America. Il montaggio in pannelli di questo tipo nella configurazione sopra indicata non è sicuro e può causare danni al prodotto e/o lesioni alle persone sottostanti. L’MXA910-60CM è sicuro e legale per l’uso in altre configurazioni di montaggio, ad esempio con soffitti rigidi, o sospeso su un montante VESA o un cablaggio di sospensione, in ogni parte del mondo.
L’MXA910W-US è ora disponibile per installazioni su controsoffitti a pannelli da 24” negli Stati Uniti. L’MXA910W-US fornisce una soluzione rapida e semplice per l’installazione su controsoffitti a pannelli da 24x24 pollici negli Stati Uniti, ed è dotato della stessa tecnologia e le stesse prestazioni di tutte le versioni precedenti. Sebbene l’MXA910W-US sia progettato per l’installazione su controsoffitti a pannelli, non è previsto il montaggio ad incasso come mostrato sopra. Per una corretta installazione, vedere la sezione Installazione a soffitto (MXA910W-US) qui sotto.
Per ulteriori informazioni o per ordinare l’MXA910W-US, visitate il sito www.shure.com/mxa910.
Il microfono array da soffitto Microflex®Advance™ è un microfono da soffitto collegato in rete di qualità superiore per contesti di teleconferenza audio-video quali sale per assemblee e riunioni, e spazi multifunzionali. Il microfono array da soffitto utilizza la tecnologia di copertura orientabile™ con Autofocus™ di Shure: 8 lobi di ripresa a elevata direzionalità che riprendono l’audio dei partecipanti dall’alto, regolando continuamente la posizione di ciascun lobo in tempo reale, per esempio quando i partecipanti si appoggiano allo schienale della sedia o si alzano in piedi.
Il microfono include anche la suite IntelliMix® DSP, che comprende AEC, riduzione del rumore, missaggio automatico e altro ancora. Mediante il software Shure Designer o un’applicazione Web basata su browser, è possibile controllare il microfono, che si integra facilmente con l’audio digitale di rete Dante™, AES67, e controller preimpostati di terze parti, inclusi Crestron e AMX, assicurando un’esperienza di qualità elevata nei contesti di teleconferenza audio-video, con soddisfazione dei tecnici, dei consulenti e dei partecipanti.
Copertura configurabile
DSP IntelliMix
Controllo software
Connettività di rete
Design professionale
① Audio Dante, alimentazione e controllo
Ogni microfono array si collega alla rete tramite un singolo cavo di rete, che trasporta audio Dante, alimentazione tramite Ethernet (Power over Ethernet, PoE) e informazioni di controllo per regolare copertura, livelli audio ed elaborazione.
② Audio analogico (dal microfono alla rete)
Gli apparecchi analogici, come il sistema radiomicrofonico o il microfono a collo d’oca su un podio, si collegano alla rete audio Dante tramite un’interfaccia di rete Shure (modello ANI4IN) per garantire un sistema per conferenza completamente collegato in rete.
③ Audio far end (dalla rete agli altoparlanti)
Gli altoparlanti e gli amplificatori compatibili con Dante si collegano direttamente a uno switch di rete. Gli altoparlanti e gli amplificatori analogici si collegano tramite un’interfaccia di rete Shure (modello ANI4OUT), che converte i canali audio Dante in segnali analogici, trasmessi tramite 4 uscite discrete XLR o su connettore Euroblock.
④ Controllo del dispositivo e audio Dante
Controllo: un computer collegato alla rete controlla il microfono con il software Shure Designer, che consente di regolare in remoto la copertura, il silenziamento, il comportamento dei LED, le impostazioni dei lobi, il guadagno e le impostazioni di rete.
Audio: instradate l’audio con il software Dante™ Controller o Shure Designer. Dante Virtual Soundcard consente il monitoraggio e la registrazione dell’audio direttamente sul computer.
Quando si aggiorna un MXA910 dal firmware 3.x al firmware 4.x, sarà possibile utilizzare le funzioni DSP IntelliMix ottimizzate per MXA.
Ecco cosa cambia con il firmware 4.x:
DSP IntelliMix aggiunto
Nuovo mixer automatico aggiunto
Impostazioni mixer automatico 3.x | Impostazioni mixer automatico 4.x |
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Classic | Attivazione |
Uniforme | Condivisione guadagno |
Manuale | Manuale |
Personalizzato | Attivazione |
Nuova funzione Autofocus aggiunta per tutti i lobi
Riduzione dell’eco rimossa
Ulteriori modifiche
Per controllare il dispositivo MXA910, utilizza il software Shure Designer per regolare la copertura del microfono, applicare il DSP, e instradare l’audio tra i dispositivi Shure. Dopo aver completato questo processo di configurazione di base, sarai in grado di:
Prima di iniziare, avrete bisogno di:
Nota: se Designer non è disponibile, potete utilizzare un’applicazione Web per controllare il dispositivo MXA910 e Dante Controller per instradare l’audio. Per accedere all’applicazione Web del dispositivo, scaricate l’applicazione Shure Web Device Discovery.
Il modo più semplice per instradare l’audio e applicare il DSP è tramite il flusso di lavoro Ottimizza di Designer. Ottimizza instrada automaticamente i segnali audio, applica le impostazioni DSP, attiva la sincronizzazione del silenziamento e consente il controllo della logica LED per i dispositivi collegati.
Il dispositivo MXA910 include il DSP IntelliMix, che può essere applicato all’uscita del canale del mixer automatico.
Per questo esempio, collegheremo un dispositivo MXA910 e un ANIUSB-MATRIX.
È anche possibile instradare l’audio manualmente in Designer al di fuori del flusso di lavoro Ottimizza, oppure utilizzare Dante Controller.
Dopo aver impostato la copertura, è possibile inviare l’audio dall’ANIUSB-MATRIX ad altri dispositivi Dante o a sorgenti analogiche.
Shure offre una vasta gamma di opzioni di connettività per conferenze. I microfoni MXA, i processori audio e le interfacce di rete utilizzano tutti Dante per inviare audio su reti IT standard. È possibile utilizzare il software Designer gratuito di Shure per controllare la maggior parte dei dispositivi Shure e instradare l’audio tra di loro.
Dispositivo | Scopo | Connessioni fisiche | I/O Dante |
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Microfono array da soffitto con DSP IntelliMix |
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Microfono array lineare con DSP IntelliMix |
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2 piedi:
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Microfono array da tavolo |
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Processore audio con DSP IntelliMix e mixer a matrice |
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Software di elaborazione audio con DSP IntelliMix e mixer a matrice | Varia in base al dispositivo |
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Mixer a matrice con USB e ingresso/uscita analogici |
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Converte i segnali analogici in segnali Dante |
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Converte i segnali Dante in segnali analogici |
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Altoparlante da soffitto collegato in rete alimentato tramite PoE |
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Pulsante di silenziamento di rete alimentato a PoE per i dispositivi Shure |
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n/d |
MXA910 e ANI22 | MXA910 e ANIUSB | MXA910 e P300 | |
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Dimensioni della sala | Piccola o media | Piccola o media | Media o grande |
I/O mobile | No | No | Sì |
I/O analogico | 2x2 | 1x1 | 2x2 |
I/O USB | No | Sì | Sì |
Alimentazione | PoE | PoE | PoE+ |
Controllo logico | No | No | Sì |
Sincronizzazione silenziamento con codec software | No | Sì | Sì con il firmware P300 3.1.5 o successivo |
Compatibile con dispositivi MXA910 multipli | No | No | Sì |
Compatibile con microfoni analogici aggiuntivi | No | No | Sì |
Per ulteriori ingressi analogici, utilizzate dispositivi ANI4IN per convertire i segnali analogici in segnali Dante. Per ulteriori uscite analogiche, utilizzate dispositivi ANI4OUT per convertire i segnali Dante in segnali analogici.
Per una semplice soluzione codec software, utilizzare l’array da soffitto con un ANIUSB-MATRIX o un P300.
Elenco apparecchiature:
Elenco apparecchiature:
Nelle installazioni più grandi, è possibile utilizzare più MXA910 e un P300 per un approccio DSP distribuito che semplifica l’installazione. Per ottenere i migliori risultati, utilizzare un massimo di 3 MXA910.
Elenco apparecchiature:
La porta di rete viene impiegata per trasferire interamente l’audio, l’alimentazione e i dati di controllo ed è ubicata sul pannello posteriore, come illustrato.
① Porta di rete
Jack RJ-45 per il collegamento alla rete.
② LED di stato rete (verde)
Spento = nessun collegamento di rete
Acceso = collegamento di rete stabilito
Lampeggiante = collegamento di rete attivo
③ LED velocità di rete (ambra)
Spento = 10/100 Mbps
Acceso = 1 Gbps
Il LED sul microfono indica se quest’ultimo è attivo o silenziato, identifica l’hardware e conferma gli aggiornamenti del firmware.
Stato del microfono | Comportamento/colore del LED |
---|---|
Attivo | Verde (fisso) |
Mute | Rosso (fisso) |
Identificazione dell’hardware | Verde (lampeggiante) |
Aggiornamento firmware in corso | Verde (illuminazione progressiva della barra) |
Ripristino |
Ripristino rete: Rosso (illuminazione progressiva della barra) Ripristino impostazioni di fabbrica: Attiva l’accensione del dispositivo |
Errore | Rosso (diviso, lampeggia alternativamente) |
Accensione del dispositivo | Lampeggio multicolore, blu (si sposta rapidamente avanti e indietro sulla barra) |
Nota: se il LED è disattivato, si illumina comunque durante l’accensione del dispositivo e in presenza di uno stato di errore.
È possibile assegnare luminosità, colori e comportamenti dei LED personalizzati nel software di controllo. È inoltre possibile regolare tali parametri tramite un sistema di controllo esterno:
I LED per gli stati “mute” e “unmute” dei microfoni sono configurabili in modo da farli corrispondere al comportamento di altri dispositivi nelle sale conferenze. Nel menu PROPRIETÀ BARRA LED, utilizzate i menu a discesa per selezionare le impostazioni dei LED.
Per attenuare o disattivare il LED, utilizzate il fader di luminosità.
Il pulsante di ripristino dell’hardware è ubicato all’interno di un foro della griglia e può essere premuto utilizzando una graffetta o un altro accessorio di piccole dimensioni. Il foro è evidenziato da un cerchio di colore grigio. Guardando il logo Shure, questo foro è il secondo della quarta fila procedendo dall’alto.
Ripristino della rete (tenete premuto il pulsante per 4-8 secondi)
Ripristina tutte le impostazioni IP di rete Shure per controllo e audio ai valori predefiniti di fabbrica.
Ripristino completo delle impostazioni di fabbrica (tenete premuto il pulsante per più di 8 secondi)
Ripristina tutte le impostazioni di rete e dell’applicazione Web ai valori predefiniti di fabbrica.
Per ripristinare semplicemente le impostazioni senza un completo ripristino dell’hardware, utilizzate una delle seguenti opzioni:
Riavvia dispositivo ( ): consente di spegnere e riaccendere il dispositivo come se fosse scollegato dalla rete. Al riavvio tutte le impostazioni vengono mantenute.
Impostazioni predefinite (Nome del dispositivo, impostazioni IP e password).
): ripristina le impostazioni audio alla configurazione di fabbrica (esclusiSe utilizzate il software Shure Designer per configurare il sistema, consultate la sezione della guida di Designer per ulteriori informazioni su questo argomento.
Per il funzionamento di questo dispositivo è necessaria la classe PoE. Il dispositivo è compatibile con alimentatori PoE Classe 0 e Classe 3.
L’alimentazione tramite Ethernet (Power over Ethernet, PoE) può essere fornita come segue:
Il posizionamento ottimale del microfono deve essere stabilito tenendo conto della disposizione dei posti a sedere e dell’infrastruttura. Fate riferimento alle indicazioni riportate di seguito per ottenere i risultati migliori.
La massima altezza di montaggio impostabile è pari a 9,14 metri. In un ambiente acustico tipico1, il microfono assicura un valore “A” in base allo standard internazionale STIPA (Speech Transmission Index for Public Address systems, Indice di trasmissione del parlato per i sistemi di amplificazione sonora)2 fino a una distanza massima di 4,88 metri tra il microfono e l’oratore. Negli ambienti acustici migliori, il valore “A” dell’indice STIPA potrebbe essere mantenuto anche in presenza di distanze superiori a 4,88 metri.
Nel determinare l’altezza di montaggio, è necessario tener conto dei seguenti fattori:
[1] Condizioni ambientali: RT60 (tempo di riverberazione) = 500 ms a 1 kHz, rumore ambientale, filtro di ponderazione A = 40 dB SPL(A)
[2] norma IEC-602682-16
La scala dell’intelligibilità confronta in maniera oggettiva le prestazioni acustiche del microfono array con un microfono a collo d’oca cardioide a varie distanze. Tali informazioni sono utili per prevedere le modalità con cui il microfono array trasmetterà a una specifica distanza e per determinare l’altezza di installazione ideale. I dati nella scala dell’intelligibilità sono stati desunti eseguendo le misurazioni per i diversi microfoni in modo da ottenere un valore equivalente secondo la norma IEC-602682-16 sull’indice di trasmissione del parlato.
Microfono array da soffitto (distanza dall’oratore) | Microfono a collo d’oca cardioide (distanza dall’oratore) |
---|---|
1,83 m | 1,14 m |
2,44 m | 1,52 m |
3,05 m | 1,91 m |
3,66 m | 2,29 m |
I dati sono stati raccolti in una tipica sala riunioni con le seguenti caratteristiche:
Nota: i valori indicati sono stati specificamente determinati per la sala descritta. In un ambiente acustico ben controllato, il microfono array potrebbe assicurare gli stessi valori dell’indice di trasmissione del parlato anche a distanze maggiori. Nelle sale in cui la riverberazione è elevata, le prestazioni sono meno prevedibili.
A = distanza tra il microfono array e l’oratore
B = distanza tra il microfono cardioide e l’oratore
In questo esempio le prestazioni acustiche del microfono array installato a una distanza di (A) piedi dall’oratore corrispondono a quelle del microfono a collo d’oca cardioide posizionato a una distanza di (B) piedi dall’oratore.
Il microfono array può essere installato direttamente su un controsoffitto a pannelli, oppure può essere fissato con altri metodi.
Prima di iniziare:
IMPORTANTE: non installate il modello da 60 cm in un controsoffitto a pannelli da 609,6 mm.
Modello | Dimensioni dei pannelli del controsoffitto | Colore |
---|---|---|
MXA910B | 60,9 x 60,9 cm | Nero |
MXA910W | 60,9 x 60,9 cm | Bianco |
MXA910AL | 60,9 x 60,9 cm | Alluminio |
MXA910B-60CM | 60 x 60 cm | Nero |
MXA910W-60CM | 60 x 60 cm | Bianco |
MXA910AL-60CM | 60 x 60 cm | Alluminio |
MXA910W-A | 60,9 x 60,9 cm | Bianco |
MXA910W-US | 60,9 x 60,9 cm | Bianco |
Opzionale: prima di procedere all’installazione nel controsoffitto, sistemate sugli angoli del microfono le protezioni in gomma in dotazione, per prevenire eventuali rigature.
Nota: è disponibile una scatola di giunzione opzionale (modello A910-JB) che può essere montata sul microfono per collegare direttamente un’eventuale canalina.
Opzionale: prima di procedere all’installazione nel controsoffitto, sistemate sugli angoli della flangia del microfono le protezioni in gomma in dotazione, per prevenire eventuali rigature.
Nota: è disponibile una scatola di giunzione opzionale (modello A910-JB) che può essere montata sul microfono per collegare direttamente un’eventuale canalina.
Nota: a seconda della larghezza delle barre a T del controsoffitto, potrebbe essere necessario rimuovere o regolare la barra a T di un lato per installare l’MXA910W-A.
Opzionale: : prima di procedere all’installazione nel controsoffitto, sistemate sugli angoli della flangia del microfono le protezioni in gomma in dotazione, per prevenire eventuali rigature.
Nota: è disponibile una scatola di giunzione opzionale (modello A910-JB) che può essere montata sul microfono per collegare direttamente un’eventuale canalina.
① Punti di fissaggio delle sospensioni a filo (fori da 4 mm)
② Fori di montaggio VESA
Fissate il microfono al soffitto utilizzando un cavo di metallo intrecciato o un altro cavo metallico ad alta resistenza. Utilizzate i 4 punti di sospensione integrati sul retro del microfono per fissare il cavo in modo sicuro. Nei punti di sospensione sono presenti dei fori da 4 mm.
Sulla piastra posteriore del microfono sono presenti 4 fori filettati per il fissaggio a un dispositivo di montaggio VESA. I fori di montaggio sono conformi allo standard VESA MIS-D:
Con l’accessorio A910-HCM è possibile montare il microfono in soffitti rigidi senza griglia a pannelli.
Ulteriori informazioni al sito www.shure.com.
La griglia e il telaio del microfono array possono essere verniciati per adattarli all’estetica della sala. Per eseguire la verniciatura è necessario smontare alcuni componenti.
Importante: non rimuovete le viti che si trovano in posizione più esterna in corrispondenza dell’angolo e che sono incassate nel pannello (vedi figura).
Importante: non verniciate il pezzo in schiuma poliuretanica.
(1.1) Rimozione delle viti per consentire il distacco del gruppo principale
(1.4–1.5) Rimozione delle viti e smontaggio di un lato del telaio
(2.1) Mascheratura del profilo (evidenziato in colore nero)
Nota: l’etichetta presente sul gruppo si trova nell’angolo corrispondente al LED. Servitevi di questa etichetta per assicurare il corretto orientamento durante il rimontaggio.
Per nascondere il cavo Ethernet, attenetevi alla modalità appropriata in base al tipo di installazione.
Installazione | Modalità di sistemazione del cavo |
---|---|
Griglia a soffitto | Instradate il cavo al di sopra del controsoffitto |
VESA (installazione a montante) | Instradate il cavo nel montante e fatelo passare al di sopra del controsoffitto a pannelli |
Sospensioni a filo in 4 punti | Fissate il cavo CAT5 con apposite fascette a uno dei fili metallici di sospensione |
Soffitto rigido | Instradate il cavo al di sopra del soffitto |
Nota: qualora il cavo venga inserito in una canalina, è possibile utilizzare la scatola di giunzione accessoria (modello A910-JB) fissandola direttamente al pannello posteriore del microfono.
Nota: per le installazioni su controsoffitto a pannelli, vedi l’Avviso o visitate il sito https://shu.re/QandA.
La scatola di giunzione A910-JB può essere montata sul microfono per consentire il collegamento delle canaline portacavo. Per stabilire se sia necessario impiegare la scatola di giunzione, consultate i codici e i regolamenti di costruzione locali. Nella scatola di giunzione sono presenti tre fori premarcati destinati al collegamento della canalina.
Importante: aprite i fori necessari nella scatola di giunzione prima di installarla sul microfono.
Installazione:
Potete controllare questo dispositivo con il software Shure Designer che consente a tecnici e progettisti degli impianti di progettare la copertura audio per gli impianti che utilizzano microfoni MXA e altri componenti collegati in rete Shure.
Con Designer, potete:
Per accedere al dispositivo in Designer:
Per ulteriori informazioni e per il download visitate il sito www.shure.com/designer.
L’applicazione Web Server Discovery di Shure trova tutti i dispositivi Shure nella rete dotati di GUI basata sul Web. Per installare il software e accedere all’applicazione Web, procedete come indicato di seguito.
① Installate l’applicazione Shure Discovery
Installate l’applicazione Shure Discovery dopo averla scaricata dal sito web www.shure.com. Verrà installato automaticamente sul computer lo strumento Device Discovery Bonjour.
② Collegate la rete
Verificate che il computer e l’hardware si trovino nella stessa rete.
③ Avviate l’applicazione Discovery
L’applicazione visualizza tutti i dispositivi Shure dotati di una GUI.
④ Identificate l’hardware
Fate doppio clic su un dispositivo per aprire la relativa GUI in un browser Web.
⑤ Create un segnalibro per l’applicazione Web (consigliato)
Applicate il segnalibro al nome DNS del dispositivo per accedere alla GUI senza l’applicazione Discovery di Shure.
L’applicazione Web è compatibile con tutti i browser HTML5. Per garantire prestazioni ottimali, si consiglia di disattivare l’accelerazione hardware e i plug-in non utilizzati.
Se l’applicazione Discovery non è installata, è possibile accedere all’applicazione Web digitando il nome DNS in un browser Internet. Il nome DNS è derivato dal modello dell’unità in combinazione con gli ultimi tre byte (sei cifre) dell’indirizzo MAC e finisce con .local.
Esempio di formato: se l’indirizzo MAC di un’unità è 00:0E:DD:AA:BB:CC, il link sarà scritto nel modo seguente:
MXA910: http://MXA910-aabbcc.local
Prima di configurare i dispositivi, verificate se sono disponibili aggiornamenti del firmware utilizzando Designer per avvalervi di nuove funzionalità e ottimizzazioni. È possibile inoltre installare il firmware mediante lo strumento Shure Update Utility per gran parte dei prodotti.
Per eseguire l’aggiornamento:
Quando eseguite l’aggiornamento del firmware, aggiornate tutto l’hardware alla stessa versione del firmware in modo da assicurare l’uniformità del funzionamento.
Il firmware di tutti i dispositivi usa la forma PRINCIPALE.SECONDARIO.PATCH (ad esempio: 1.2.14). Come requisito minimo, tutti i dispositivi in rete devono condividere gli stessi numeri di versione del firmware PRINCIPALE e SECONDARIO (ad esempio: 1.2.x).
Designer permette ad amministratori e tecnici di controllare quanto segue.
Copertura: regolazione della larghezza e della posizione dei lobi, selezione dei modelli, salvataggio o caricamento delle preimpostazioni, personalizzazione delle impostazioni della barra LED ed esecuzione dell’impostazione automatica.
Canali: regolazione e monitoraggio dei livelli dei canali, silenziamento dei canali o di gruppi di canali, configurazione delle impostazioni di missaggio automatico e regolazione delle impostazioni dell’equalizzatore.
Impostazioni: controllo delle impostazioni dell’IP di rete, nome dispositivo, password, lingue, identificazione del firmware e ripristino del dispositivo.
Pensate a ciascun lobo come a un singolo microfono. Se ci fossero 8 microfoni sul tavolo, ciascuno di essi potrebbe essere fisicamente spostato in base alle disposizioni dei posti e verrebbe inserito in un mixer con comandi indipendenti del guadagno e dei canali. Con il microfono da soffitto Microflex Advance, Designer consente il controllo della copertura fisica e delle impostazioni dei canali audio, con preimpostazioni definite dall’utente che permettono di passare rapidamente da una configurazione all’altra. Ciascun lobo viene spostato in base alle disposizioni dei posti, con tre impostazioni di ampiezza per modificare le dimensioni dell’area di copertura. I canali indipendenti del mixer controllano il livello e le proprietà audio di ciascun lobo.
Ogni lobo è rappresentato in formato grafico e può essere trascinato in posizione. Un corrispondente canale del mixer consente di controllare le impostazioni audio di ogni lobo.
Per configurare l’MXA910, seguite le istruzioni riportate di seguito:
Selezionate il dispositivo e impostate le proprietà, come segue.
Si vedranno i lobi muoversi nella mappa di copertura di Designer mentre i partecipanti cambiano posizione. Si tratta della tecnologia Autofocus in azione. Autofocus regola con precisione la posizione di ciascun lobo in tempo reale, anche se i partecipanti alla riunione si appoggiano allo schienale della sedia o si alzano in piedi.
Il controllo indipendente dell’ampiezza consente ad alcuni canali la ripresa di singoli oratori (stretto), mentre altri devono coprire più oratori (ampio).
Per modificare l’ampiezza di un canale procedete come segue.
Impostazioni dell’ampiezza:
Ampiezze del canale per le tre impostazioni con il microfono a 1,83 m di distanza sopra un tavolo
Potete utilizzare Posizionamento automatico per correggere la posizione del lobo di un canale selezionato:
Questo microfono usa la tecnologia integrata Autofocus per regolare con precisione la posizione di ciascun lobo in tempo reale, anche se i partecipanti alla riunione si appoggiano allo schienale della sedia o si alzano in piedi. Si vedranno i lobi muoversi nella mappa di copertura di Designer mentre i partecipanti cambiano posizione. Autofocus risponde solo alle sorgenti sonore in sala.
Per ottenere i migliori risultati con Autofocus, instradare sempre una sorgente di riferimento verso il canale di ingresso di riferimento AEC del microfono. Anche se si usano solo uscite dirette dal microfono e da un diverso DSP, instradare un segnale di riferimento verso il canale di ingresso di riferimento AEC del microfono per sfruttare al massimo Autofocus.
I livelli di guadagno dei microfoni Microflex ®Advance devono essere impostati per ogni configurazione di copertura salvata, per ottimizzare il circuito di guadagno per le diverse disposizioni dei posti a sedere. Per assicurare prestazioni ottimali, regolate sempre i livelli prima di apportare modifiche alle impostazioni del mixer automatico.
Sono disponibili 2 diversi fader di guadagno, che assolvono a scopi diversi:
Guadagno del canale (pre-gate)
Per effettuare la regolazione, accedete a Canali. Questi fader influenzano il guadagno di un canale prima che raggiunga il mixer automatico e pertanto influiscono sulla decisione di attivazione di quest’ultimo. L’amplificazione del guadagno in questo punto rende il lobo più sensibile alle sorgenti sonore e più probabile l’attivazione del canale. La riduzione del guadagno in questo punto rende il lobo meno sensibile e meno probabile l’attivazione del canale. Se si utilizzano unicamente le uscite dirette per ciascun canale senza mixer automatico, è necessario utilizzare soltanto questi fader.
Guadagno IntelliMix (post gating)
Per effettuare la regolazione, accedete a
. Questi fader regolano il guadagno di un canale dopo che il lobo ha attivato il canale. La regolazione del guadagno a questo punto non influisce sulla decisione di attivazione del mixer automatico. Utilizzate questi fader unicamente per regolare il guadagno di un oratore una volta soddisfatti del comportamento di attivazione del mixer automatico.Ottimizzate la qualità audio regolando la risposta di frequenza con l’equalizzatore parametrico.
Applicazioni più comuni dell’equalizzatore:
Per disattivare tutti i filtri equalizzatore, selezionate Escludi tutti gli equalizzatori.
Se utilizzate il software Shure Designer per configurare l’impianto, consultate la sezione della Guida di Designer per ulteriori informazioni su questo argomento.
Per regolare le impostazioni del filtro, intervenite sulle icone nel grafico della risposta di frequenza o inserite valori numerici. Disattivate un filtro utilizzando la casella di controllo accanto al filtro.
Tipo di filtro
Solo la prima e l’ultima banda hanno tipi di filtri selezionabili.
Parametrico: attenua o amplifica il segnale entro una gamma di frequenze personalizzabile
Passa alto: attenua il segnale audio al di sotto della frequenza selezionata
Bassa pendenza: attenua o amplifica il segnale audio al di sotto della frequenza selezionata
Passa basso: attenua il segnale audio al di sopra della frequenza selezionata
Pendenza elevata: attenua o amplifica il segnale audio al di sopra della frequenza selezionata
Frequenza
Seleziona la frequenza centrale del filtro da attenuare/amplificare
Guadagno
Regola il livello per un filtro specifico (+/-30 dB)
Q
Regola la gamma di frequenze interessate dal filtro. Con l’aumentare di questo valore, la larghezza di banda diminuisce.
Ampiezza
Regola la gamma di frequenze interessate dal filtro. Il valore è rappresentato in ottave.
Nota: i parametri Q ed ampiezza influiscono in egual misura sulla curva di equalizzazione. L’unica differenza è la modalità di rappresentazione dei valori.
Queste funzioni semplificano l’utilizzo di impostazioni dell’equalizzatore efficaci appartenenti a un impianto precedente o, semplicemente, accelerano i tempi di configurazione.
Da utilizzare per applicare rapidamente la stessa impostazione PEQ a più canali.
Da utilizzare per salvare e caricare le impostazioni PEQ da un file a un computer. Questo comando è utile per creare una libreria di file di configurazione sul computer utilizzato per l’installazione del sistema.
Esporta
Scegliete un canale in cui salvare l’impostazione PEQ, quindi selezionate Esporta su file.
Importa
Scegliete un canale in cui caricare l’impostazione PEQ, quindi selezionate Importa da file.
Applicate EQ mixer automatico per effettuare modifiche all’intero sistema, ad esempio un’amplificazione degli alti per migliorare la nitidezza del parlato. Utilizzate EQ canale per effettuare regolazioni di un canale specifico. Ad esempio, per ridurre il rumore indesiderato ripreso solo da un canale.
L’acustica della sala conferenze varia in base alle dimensioni, alla forma e ai materiali costruttivi. Attenetevi alle linee guida contenute nella seguente tabella.
Applicazione dell’equalizzatore | Impostazioni suggerite |
---|---|
Amplificazione degli alti per migliorare la nitidezza del parlato | Aggiungete un filtro a pendenza elevata per intensificare di 3–6 dB le frequenze superiori a 1 kHz |
Riduzione del rumore generato dagli impianti di ventilazione/climatizzazione | Aggiungete un filtro passa alto per attenuare le frequenze inferiori a 200 Hz |
Riduzione dell’eco multipla e dei sibili | Identificate la gamma di frequenze specifica che causa questi problemi nella sala:
|
Riduzione del suono risonante nella sala | Identificate la gamma di frequenze specifica che causa questi problemi nella sala:
|
Utilizzate i profili di equalizzazione integrati per applicare rapidamente le modifiche di equalizzazione a tutti i canali. I profili di equalizzazione sono separati rispetto alle impostazioni di equalizzazione di ciascun canale. L’applicazione di entrambi i profili di equalizzazione e dell’equalizzazione di ciascun canale ha un effetto cumulativo, cioè le modifiche di equalizzazione si sovrappongono.
Per attivare un profilo, aprite l’applicazione Web e selezionate un profilo nella sezione Opzioni dispositivo.
Off: disattiva eventuali profili di equalizzazione attivi
Passa alto (predefinito): filtro passa alto a 300 Hz
Bassa pendenza: filtro a bassa pendenza a 960 Hz, -10 dB
Banda multipla: filtro passa alto a 200 Hz, parametrico 450 Hz, -10 dB, 2,87 Q, ½ di ottava parametrica, 900 Hz, -10 dB, 2,87 Q, ½ di ottava parametrica
Fate clic su Escludi tutti gli equalizzatori per escludere rapidamente eventuali profili di equalizzazione o impostazioni di equalizzazione dei canali.
Utilizzate le preimpostazioni per salvare e richiamare rapidamente le impostazioni. Su ciascun dispositivo è possibile memorizzare fino a 10 configurazioni, per soddisfare diverse disposizioni dei posti. Una configurazione salva tutte le impostazioni del dispositivo, tranne il Nome del dispositivo, le impostazioni IP e le password. Per risparmiare tempo e migliorare il flusso di lavoro, le configurazioni possono essere importate ed esportate in nuove installazioni. Quando viene selezionata una configurazione, il nome viene visualizzato sopra il menu delle configurazioni. Se vengono apportate modifiche, accanto al nome appare un asterisco.
Nota: utilizzate le impostazioni predefinite per ripristinare la configurazione di fabbrica (sono esclusi Nome del dispositivo, impostazioni IP e password).
Aprite il menu delle preimpostazioni per mostrare le opzioni di preimpostazione:
salva come preimpostazione: | salva le impostazioni sul dispositivo |
carica come preimpostazione: | apre una configurazione dal dispositivo |
esporta da file: | scarica un file di preimpostazioni da un computer sul dispositivo. I file possono essere selezionati tramite il browser oppure trascinati nella finestra di importazione. |
export to file: | un file di preimpostazioni dal dispositivo su un computer |
Aggiungete canali a un Gruppo silenziamento o Gruppo di fader per collegare insieme i controlli corrispondenti. Ad esempio, se si aggiungono i canali 1, 2 e 3 a un Gruppo silenziamento, il silenziamento di uno di questi singoli canali provocherà il silenziamento di tutti i canali del gruppo.
Se utilizzate il software Shure Designer per configurare l’impianto, consultate la sezione della Guida di Designer per ulteriori informazioni su questo argomento.
Il criptaggio dell’audio utilizza l’Advanced Encryption Standard (AES-256), come previsto dalla pubblicazione FIPS-197 del National Institute of Standards and Technology (NIST) del governo statunitense. I dispositivi Shure che supportano il criptaggio necessitano di una passphrase per realizzare una connessione. Il criptaggio non è supportato con dispositivi di terzi.
Per attivare il criptaggio:
Importante: per un corretto funzionamento del criptaggio,
Se utilizzate il software Shure Designer per configurare il sistema, consultate la sezione della guida di Designer per ulteriori informazioni su questo argomento.
Questo canale esegue il missaggio automatico dell’audio proveniente da tutti i canali selezionati per generare un’unica comoda uscita. Per regolare le impostazioni dei canali di missaggio automatico, selezionate la scheda IntelliMix. Tutti gli stadi dell’elaborazione digitale del segnale (DSP) IntelliMix possono essere applicati al canale del mixer automatico.
Per utilizzare il canale del mixer automatico, procedete come segue:
Questa modalità offre rapidità e regolarità della funzione di attivazione dei canali e per l’omogeneità di percezione dei livelli sonori ambientali. In questa modalità, l’attenuazione off è impostata a -20 dB per canale, indipendentemente dal numero di canali disponibili.
La modalità di condivisione guadagno bilancia dinamicamente il guadagno del sistema tra i canali attivati e quelli non attivati. Il guadagno del sistema rimane uniforme e viene distribuito tra i canali per equalizzare il singolo canale attivato. Il circuito di guadagno regolato in scala aiuta a ridurre il rumore in presenza di un numero elevato di canali. Quando si utilizza un numero minore di canali, il valore inferiore di attenuazione off garantisce un’attivazione trasparente.
La modalità manuale somma tutte le tracce attive e invia il segnale sommato verso una singola uscita Dante. In tal modo, è possibile instradare il singolo segnale per l’amplificazione o la registrazione, senza attivare il missaggio automatico. Le impostazioni dei fader nella vista di monitoraggio standard si applicano all’uscita sommata.
Lascia acceso l’ultimo mic
Lascia attivo il canale del microfono utilizzato più di recente. Questa funzione ha lo scopo di mantenere il suono naturale della sala nel segnale per far capire ai partecipanti situati nel sito remoto che il segnale audio non è stato interrotto.
Sensibilità gate
Modifica la soglia del livello in corrispondenza del quale si apre il gate
Attenuazione off
Imposta il livello di riduzione del segnale quando un canale non è attivo
Intervallo di tenuta
Imposta la durata per cui il canale rimane disponibile dopo che il livello scende sotto la soglia del gate
N. max canali disponibili
Imposta il numero massimo di canali attivi contemporaneamente
Priorità
Quando questa opzione è selezionata, il gate di questo canale si attiva indipendentemente dal numero massimo di canali disponibili.
Sempre acceso
Quando selezionato, questo canale sarà sempre attivo.
Invia al mixer
Se selezionato, invia il canale a quello del mixer automatico.
Solista
Disattiva l’audio di tutti gli altri canali
Indicatore di guadagno del mixer automatico
Se abilitato, gli indicatori di guadagno cambiano per mostrare il gating del mixer automatico in tempo reale. I canali che si aprono mostrano un guadagno superiore rispetto a quelli che sono chiusi (attenuati) nel missaggio.
La modalità Classic emula il mixer automatico SCM820 Shure (nelle sue impostazioni predefinite). È rinomata per la rapidità e regolarità della funzione di attivazione dei canali e per l’omogeneità di percezione dei livelli sonori ambientali. In questa modalità, l’attenuazione off è impostata a -20 dB per canale, indipendentemente dal numero di canali disponibili.
In modalità Uniforme, le impostazioni di attenuazione off per ciascun canale vengono regolate in scala, in base al numero di canali disponibili. Il circuito di guadagno regolato in scala aiuta a ridurre il rumore in presenza di un numero elevato di canali. Quando si utilizza un numero minore di canali, il valore inferiore di attenuazione off garantisce un’attivazione trasparente.
Numero di canali attivati | Attenuazione off (dB) |
2 | -5 |
3 | -8 |
4 | -10 |
5 | -12 |
6 | -13 |
7 | -14 |
8 | -15 |
La modalità personalizzata consente il controllo di tutti i parametri del mixer automatico. Questa modalità è utile quando è necessario eseguire regolazioni in una delle modalità preimpostate per adattarla a un’applicazione specifica. Se si impostano i parametri sulla modalità Smooth o Classic, si attiva automaticamente la modalità personalizzata.
La modalità manuale somma tutte le tracce attive e invia il segnale sommato verso una singola uscita Dante. In tal modo, è possibile instradare il segnale per l’amplificazione o la registrazione, senza attivare il mixer automatico. Le impostazioni dei fader nella vista di monitoraggio standard si applicano all’uscita sommata.
Questo dispositivo contiene gli stadi di elaborazione dei segnali digitali IntelliMix che possono essere applicati all’uscita del canale del mixer automatico. Gli stadi DSP comprendono:
Per accedere agli stadi DSP, selezionate la scheda IntelliMix. Quando abilitato, ciascuno stadio DSP è colorato.
La selezione di Escludi IntelliMix consente di escludere i seguenti stadi DSP: AEC, AGC, riduzione del rumore, compressore e ritardo.
Il flusso di lavoro Ottimizza di Designer velocizza il processo di connessione dei sistemi con un minimo di 1 microfono e di 1 processore audio. Ottimizza inoltre crea percorsi di controllo di silenziamento in posizioni con pulsanti di silenziamento rete MXA. Quando si seleziona Ottimizza in una posizione, Designer procede come segue:
Le impostazioni sono ottimizzate per la combinazione specifica di dispositivi in uso. È possibile personalizzare ulteriormente le impostazioni, ma il flusso di lavoro Ottimizza offre un buon punto di partenza.
Dopo aver ottimizzato una posizione, è necessario verificare e regolare le impostazioni per adattarle alle proprie esigenze. Queste fasi possono includere:
Dispositivi compatibili
Per utilizzare il flusso di lavoro Ottimizza:
Se rimuovete o aggiungete dispositivi, selezionate nuovamente Ottimizza.
Nel caso delle conferenze audio, un oratore del sito remoto potrebbe sentire l’eco della propria voce a causa del microfono locale che acquisisce l’audio dagli altoparlanti. La soppressione dell’eco acustica (AEC) è un algoritmo DSP che identifica il segnale remoto e ne interrompe l’acquisizione da parte del microfono per generare un parlato chiaro e ininterrotto. Durante una conferenza telefonica l’AEC lavora costantemente per ottimizzare l’elaborazione fino a quando è presente l’audio remoto.
Ove possibile, ottimizzate l’ambiente acustico tenendo conto dei seguenti suggerimenti:
Per applicare l’AEC, fornite un segnale di riferimento remoto. Per i migliori risultati, utilizzate il segnale che alimenta anche il sistema di potenziamento locale.
P300: andate a Schema e fate clic su qualsiasi stadio AEC. Scegliete la sorgente di riferimento. La sorgente di riferimento cambia per ogni stadio AEC.
MXA910: instradate un segnale remoto verso il canale di ingresso di riferimento AEC.
IntelliMix Room: andate a Schema e fate clic su uno stadio AEC. Scegliete la fonte di riferimento. Ogni stadio può utilizzare una diversa sorgente di riferimento, quindi impostate il riferimento per ciascuno stadio AEC.
Il flusso di lavoro Ottimizza di Designer instrada automaticamente una sorgente di riferimento AEC, ma è utile verificare che Designer scelga la sorgente di riferimento che si desidera utilizzare.
Indicatore di riferimento
Utilizzate l’indicatore di riferimento per verificare visivamente se è presente il segnale di riferimento. Sul segnale di riferimento non deve essere presente clipping.
ERLE
Il miglioramento della perdita del ritorno dell’eco (ERLE, echo return loss enhancement) visualizza il livello in dB di riduzione del segnale (la quantità di eco rimossa). Se la sorgente di riferimento è collegata correttamente, l’attività dell’indicatore ERLE in genere corrisponde all’indicatore di riferimento.
Riferimento
Indica quale canale assolve la funzione di segnale di riferimento far end.
Elaborazione non lineare
Il componente principale della soppressione dell’eco acustica è un filtro adattivo. L’elaborazione non lineare integra il filtro adattivo per rimuovere l’eventuale eco residua provocata da irregolarità acustiche o cambiamenti nell’ambiente. Utilizzate l’impostazione più bassa possibile efficace nel locale in uso.
Bassa: utilizzate questa impostazione nei locali con acustica controllata ed eco minima. Tale impostazione consente di ottenere il suono più naturale per il full duplex.
Media: utilizzate questa impostazione come punto di partenza nei locali classici. Se si sentono distorsioni da eco, provate a utilizzare l’impostazione alta.
Alta: utilizzate questa impostazione per ottenere la massima riduzione dell’eco in locali con scarsa acustica o in situazioni in cui il percorso dell’eco varia di frequente.
Questa funzione riduce in modo significativo la quantità di rumore nel segnale causata da proiettori, impianti di ventilazione/climatizzazione o altri rumori ambientali. È un processore dinamico che calcola il rumore di fondo nel locale e rimuove il rumore attraverso l’intero spettro con la massima trasparenza.
L’impostazione di riduzione del rumore (bassa, media o alta) rappresenta la quantità di riduzione in dB. Utilizzate l’impostazione più bassa possibile in grado di ridurre il rumore nel locale in modo efficace.
La funzione di regolazione automatica del guadagno adegua automaticamente i livelli dei canali per garantire un volume omogeneo per tutti gli oratori, in qualsiasi scenario. Nel caso di voci più basse, aumenta il guadagno, mentre nel caso di voci più alte attenua il segnale.
Abilitate l’AGC sui canali in cui la distanza tra l’oratore e il microfono può variare, o nelle sale in cui svariate persone utilizzeranno il sistema per conferenza.
La regolazione automatica del guadagno si verifica nel post gating (dopo il mixer automatico) e non ha effetto quando il mixer automatico attiva o disattiva il gating.
Livello previsto (dBFS)
Utilizzate il valore -37 dBFS come punto di partenza per garantire un campo audio adeguato e regolate secondo necessità. Questo rappresenta il livello RMS (medio), che è diverso dall’impostazione del fader di ingresso in base ai livelli di picco per evitare il clipping.
Amplificazione massima ( dB)
Imposta il valore massimo di guadagno che può essere applicato
Attenuazione massima ( dB)
Imposta l’attenuazione massima che può essere applicata
Suggerimento: utilizzate l’indicatore di amplificazione/taglio per monitorare la quantità di guadagno aggiunta o sottratta al/dal segnale. Se questo indicatore raggiunge sempre il livello di amplificazione/taglio massimo, considerate di regolare il fader di ingresso affinché il segnale sia più prossimo al livello previsto.
Utilizzate il ritardo per sincronizzare l’audio e il video. Quando un sistema video introduce la latenza (ossia quando si sente qualcuno parlare ma si vede muovere la bocca dopo), aggiungete ritardo per l’allineamento di audio e video.
Il ritardo viene misurato in millisecondi. Se vi è una differenza consistente tra l’audio e il video, iniziate utilizzando intervalli maggiori dei tempi di ritardo (500–1.000 ms). Se audio e video sono leggermente fuori sincrono, utilizzate intervalli inferiori per ottimizzare.
Utilizzate il compressore per controllare la gamma dinamica del segnale selezionato.
Soglia
Quando il segnale audio supera il valore di soglia, il livello viene attenuato per evitare picchi indesiderati nel segnale di uscita. La quantità di attenuazione viene determinata dal valore del rapporto. Eseguite un controllo del suono e impostate la soglia 3–6 dB al di sopra dei livelli medi degli oratori affinché il compressore attenui esclusivamente i suoni elevati imprevisti.
Rapporto
Il rapporto controlla quanta parte del segnale viene attenuata quando supera il valore di soglia. Rapporti più alti determinano un’attenuazione più forte. Un rapporto più basso di 2:1 significa che per ogni 2 dB di superamento della soglia del segnale, il segnale di uscita supererà la soglia soltanto di 1 dB. Un rapporto più alto di 10:1 significa che un suono alto che va oltre la soglia di 10 dB supererà la soglia soltanto di 1 dB, riducendo il segnale in modo efficace di 9 dB.
AES67 è uno standard audio di rete che consente la comunicazione tra componenti hardware che utilizzano tecnologie audio IP diverse. Questo dispositivo Shure supporta lo standard AES67 per migliorare la compatibilità con i sistemi collegati in rete e garantire applicazioni live, di radiodiffusione e impianti integrati.
Le seguenti informazioni sono fondamentali per la trasmissione o la ricezione di segnali AES67:
Il dispositivo Shure supporta: | Il dispositivo 2 supporta: | Compatibilità AES67 |
---|---|---|
Dante e AES67 | Dante e AES67 | N. deve usare Dante. |
Dante e AES67 | AES67 senza Dante. Qualsiasi altro protocollo di rete audio è accettabile. | Sì |
Flussi di Dante e AES67 separati possono funzionare simultaneamente. Il numero totale di flussi è determinato dal limite di flusso massimo del dispositivo.
L’intera configurazione di AES67 è gestita nel software Dante Controller. Per ulteriori informazioni consultate la guida all’uso di Dante Controller.
Dispositivi di terzi: quando l’hardware supporta SAP, i flussi vengono identificati nel software di instradamento usato dal dispositivo. In caso contrario, per ricevere un flusso di AES67, sono necessari ID sessione e indirizzo IP di AES67.
Dispositivi Shure: il dispositivo di trasmissione deve supportare SAP. In Dante Controller, un dispositivo di trasmissione (visualizzato come indirizzo IP) può essere instradato come qualsiasi altro dispositivo Dante.
L’audio digitale Dantetm viene trasportato tramite una rete Ethernet standard e funziona servendosi di protocolli Internet standard. Dante assicura bassa latenza, una sincronizzazione precisa dell’orologio ed un livello elevato di qualità del servizio (QoS) per garantire il trasporto affidabile dell’audio ad un’ampia varietà di dispositivi Dante. L’audio Dante può coesistere in modo sicuro sulla stessa rete sotto forma di dati IT o di controllo oppure può essere configurato in modo da utilizzare una rete dedicata.
Oltre ai requisiti di rete di base, le reti audio Dante devono utilizzare un interruttore o router di rete in gigabit con le seguenti caratteristiche:
Questo dispositivo è compatibile con il software Dante Domain Manager (DDM). DDM è un software di gestione della rete con funzioni di autenticazione degli utenti, sicurezza basata sui ruoli e controllo delle reti Dante e dei prodotti compatibili con Dante.
Considerazioni sui dispositivi Shure controllati da DDM:
Per ulteriori informazioni, consultate la documentazione di Dante Domain Manager.
I flussi Dante vengono creati ogni volta che l’audio viene instradato da un dispositivo Dante ad un altro. Un flusso Dante può contenere fino a 4 canali audio; pertanto, l’invio di tutti e 5 i canali disponibili da un MXA310 ad un altro dispositivo impiega 2 flussi Dante.
Ciascun dispositivo Dante presenta un numero specifico di flussi di trasmissione e ricezione. Tale numero viene determinato dalle funzioni della piattaforma Dante.
Le impostazioni di trasmissione unicast e multicast influiscono anche sul numero di flussi Dante che un dispositivo può inviare o ricevere. L’uso della trasmissione multicast può agevolare il superamento delle limitazioni di flusso unicast.
I dispositivi Shure usano diverse piattaforme Dante.
Piattaforma Dante | Dispositivi Shure che usano la piattaforma | Limite di flusso di trasmissione unicast | Limite di flusso di ricezione unicast |
---|---|---|---|
Brooklyn II | ULX-D, SCM820, MXWAPT, MXWANI, P300, MXCWAPT | 32 | 32 |
Brooklyn II (senza SRAM) | MXA910, MXA710, AD4 | 16 | 16 |
Ultimo/UltimoX | MXA310, ANI4IN, ANI4OUT, ANIUSB-MATRIX, ANI22, MXN5-C | 2 | 2 |
DAL | IntelliMix Room | 16 | 16 |
Per ulteriori informazioni sui flussi Dante, fate riferimento a domande frequenti o Audinate.
Utilizzate sempre cavi schermati Cat5E o di categoria superiore.
Le impostazioni QoS assegnano priorità a pacchetti di dati specifici sulla rete, assicurando una riproduzione affidabile dell’audio su reti più grandi con traffico intenso. Questa funzione è disponibile sulla maggior parte degli switch di rete gestiti. Anche se non è obbligatoria, l’assegnazione delle impostazioni QoS è consigliata.
Nota: coordinate le modifiche con l’amministratore di rete per evitare l’interruzione del servizio.
Per assegnare i valori QoS, aprite l’interfaccia dello switch e utilizzate la seguente tabella per assegnare i valori di coda associati a Dante.
Priorità | Uso | Etichetta DSCP | Esa | Decimale | Binario |
---|---|---|---|---|---|
Alta (4) | Eventi PTP critici relativi al tempo | CS7 | 0x38 | 56 | 111000 |
Media (3) | Audio, PTP | EF | 0x2E | 46 | 101110 |
Bassa (2) | (riservato) | CS1 | 0x08 | 8 | 001000 |
Nessuna (1) | Altro traffico | BestEffort | 0x00 | 0 | 000000 |
Nota: la gestione degli switch può variare in base al costruttore e al tipo di switch. Per informazioni più dettagliate sulla configurazione, consultate la guida del prodotto del costruttore.
Per ulteriori informazioni sui requisiti e sulle reti Dante, visitate il sito www.audinate.com.
PTP (Precision Time Protocol): utilizzato per sincronizzare gli orologi sulla rete
DSCP (Differentiated Services Code Point): metodo di identificazione standard per i dati utilizzati nell’assegnazione di priorità QoS di livello 3
Per assicurare una comunicazione affidabile, predisponete la rete attenendovi alle procedure descritte di seguito.
I dispositivi MicroflexAdvance trasportano due tipi di dati in rete: dati di controllo Shure e audio di rete.
Shure Control
La rete di controllo Shure trasporta i dati per il funzionamento del software di controllo, gli aggiornamenti del firmware e i sistemi di controllo di terzi (AMX, Crestron).
Audio di rete
Questa rete trasporta sia l’audio digitale Dante, sia i dati di controllo per Dante Controller, Per poter funzionare, l’audio di rete necessita di una connessione cablata Ethernet Gigabit.
Configura IP
Imposta la modalità IP dell’interfaccia di rete selezionata:
Impostazioni IP
Consente di visualizzare e di modificare l’indirizzo IP, la maschera di sottorete e il gateway per ciascuna interfaccia di rete.
Indirizzo MAC
L’identificativo univoco dell’interfaccia di rete.
Le configurazioni IP sono gestite attraverso il software Shure Designer. L’impostazione predefinita è la modalità automatica (DHCP). La modalità DHCP permette ai dispositivi di accettare le impostazioni IP da un server DHCP o di tornare automaticamente alle impostazioni Link-Local quando non è disponibile alcun server DHCP. Gli indirizzi IP possono essere impostati anche manualmente.
Per configurare le proprietà IP, seguite le istruzioni riportate di seguito:
Per assegnare manualmente gli indirizzi IP, seguite le istruzioni riportate di seguito:
La latenza rappresenta il tempo impiegato da un segnale per propagarsi lungo il sistema fino alle uscite di un dispositivo. Per tener conto delle variazioni nel tempo di latenza tra dispositivi e canali, Dante dispone di una serie di impostazioni di latenza predefinite. Quando viene selezionata la stessa impostazione, tutti i dispositivi Dante sulla rete sono sincronizzati.
Questi valori di latenza devono essere utilizzati come punto di partenza. Per determinare l'esatto valore di latenza per la configurazione in uso, distribuite la configurazione, inviate audio Dante tra i dispositivi e misurate il valore effettivo nel sistema mediante il software Dante Controller di Audinate. Quindi arrotondatelo all'impostazione di latenza più prossima disponibile e utilizzate questo valore.
Il software Dante Controller di Audinate permette di modificare le impostazioni di latenza.
Impostazione di latenza | Numero massimo di switch |
---|---|
0,25 ms | 3 |
0,5 ms (imp. predefinita) | 5 |
1 ms | 10 |
2 ms | 10+ |
In caso di impiego dell’applicazione Web in un sistema Wi-Fi, è importante impostare correttamente il router wireless per assicurare prestazioni ottimali. Il sistema impiega diversi protocolli basati su standard che utilizzano multicast. Il sistema Wi-Fi tratta i pacchetti broadcast e multicast in modo diverso rispetto ai pacchetti comuni per ragioni di compatibilità con i modelli precedenti. In alcuni casi il router Wi-Fi limita la velocità di trasmissione dei pacchetti multicast a un valore eccessivamente ridotto per l’applicazione Web che non consente il corretto funzionamento.
I router Wi-Fi supportano generalmente gli standard 802.11b, 802.11a/g e/o 802.11n. Come impostazione predefinita, numerosi router Wi-Fi sono configurati per consentire ai dispositivi 802.11b più datati di funzionare sulla rete. In tale configurazione, i router limitano automaticamente la velocità di trasmissione dei dati multicast (talvolta definita “velocità base” o “velocità di gestione”) a 1–2 Mbps.
Nota: una connessione Wi-Fi può essere utilizzata unicamente per il software di controllo. L’audio di rete non può essere trasmesso tramite Wi-Fi.
Suggerimento: per configurazioni di grandi dimensioni con microfoni wireless, si raccomanda di aumentare la velocità di trasmissione dei dati multicast in modo da garantire una larghezza di banda adeguata.
Importante: per ottenere prestazioni ottimali, utilizzate un router Wi-Fi che non limiti la velocità multicast a 1–2 Mbps.
Shure consiglia di impiegare router Wi-Fi delle seguenti marche:
Il ponte pacchetto consente a un controller esterno di ottenere informazioni sull’IP dall’interfaccia di controllo di un dispositivo Shure. Per accedere al ponte pacchetto, un controller esterno deve inviare un pacchetto di query tramite unicast UDP* alla porta 2203 sull’interfaccia Dante del dispositivo Shure.
Nota: il payload massimo accettato è di 140 byte. È consentito qualsiasi tipo di contenuto.
Byte | Contenuto |
---|---|
0–3 | Indirizzo IP, come numero intero senza segno a 32 bit nell’ordine di rete |
4–7 | Maschera di sottorete, come numero intero senza segno a 32 bit nell’ordine di rete |
8–13 | Indirizzo MAC, come array di 6 byte |
Nota: il dispositivo Shure dovrebbe rispondere in meno di un secondo su una rete tipica. In assenza di risposta, provate a inviare nuovamente la query dopo aver verificato l’indirizzo IP di destinazione e il numero di porta.
*UDP: User Datagram Protocol
Porta | TCP/UDP | Protocollo | Descrizione | Impostazione predefinita in fabbrica |
---|---|---|---|---|
21 | tcp | FTP | Necessario per aggiornamenti firmware (altrimenti chiuso) | Chiuso |
22 | tcp | SSH | Interfaccia Secure Shell | Chiuso |
23 | tcp | Telnet | Non supportato | Chiuso |
68 | udp | DHCP | Dynamic Host Configuration Protocol (protocollo di configurazione dinamica degli indirizzi) | Pulsante Open |
80* | tcp | HTTP | Necessario per lanciare il server Web incorporato | Pulsante Open |
443 | tcp | HTTPS | Non supportato | Chiuso |
161 | tcp | SNMP | Non supportato | Chiuso |
162 | tcp | SNMP | Non supportato | Chiuso |
2202 | tcp | ASCII | Necessario per stringhe di controllo di terze parti | Pulsante Open |
5353 | udp | mDNS† | Necessario per l’individuazione dei dispositivi | Pulsante Open |
5568 | udp | SDT† | Necessario per la comunicazione tra dispositivi | Pulsante Open |
8023 | tcp | Telnet | Interfaccia consolle di debug | Chiuso |
8180 | tcp | HTML | Necessario per l’applicazione Web | Pulsante Open |
8427 | udp | Multcast SLP† | Necessario per la comunicazione tra dispositivi | Pulsante Open |
64000 | tcp | Telnet | Necessario per l’aggiornamento del firmware Shure | Pulsante Open |
Porta | TCP/UDP | Protocollo | Descrizione |
---|---|---|---|
162 | udp | SNMP | Utilizzato da Dante |
[319–320]* | udp | PTP† | Sincronizzazione Dante |
2203 | udp | Personalizzato | Obbligatorio per il ponte pacchetto |
4321, 14336–14600 | udp | Dante | Audio Dante |
[4440, 4444, 4455]* | udp | Dante | Instradamento audio Dante |
5353 | udp | mDNS† | Utilizzato da Dante |
[8700–8706, 8800]* | udp | Dante | Controllo e monitoraggio Dante |
8751 | udp | Dante | Dante Controller |
16000–65536 | udp | Dante | Utilizzato da Dante |
*Queste porte devono essere aperte sul PC o sul sistema di controllo per consentire l’accesso al dispositivo tramite firewall.
†Per questi protocolli è necessario multicast. Assicuratevi che multicast sia stato configurato correttamente per la rete.
Nelle conferenze audio, un oratore potrebbe sentire l’eco della propria voce a causa dei microfoni che captano l’audio del far end dagli altoparlanti.
La funzione di riduzione dell’eco impedisce al segnale nel far end di attivare il microfono. Ideale per le installazioni in cui la soppressione dell’eco DSP per canale non rientra nel budget del progetto, la riduzione dell’eco è molto efficace per collegare direttamente un computer o un codec video che ospita un apparecchio di soppressione dell’eco per singoli canali.
Un segnale di riferimento dell’eco viene instradato dal far end attraverso il software Dante Controller all’algoritmo di elaborazione IntelliMix del microfono. Il processore utilizza questo segnale per impedire che il microfono attivi e capti l’audio dagli altoparlanti.
Questo dispositivo riceve comandi logici attraverso la rete. Molti parametri regolati tramite Designer possono essere comandati con un sistema di controllo di terzi, usando una stringa di comando appropriata.
Applicazioni comuni
Un elenco completo delle stringhe di comando è disponibile in
Problema | Soluzione |
---|---|
Il software è rallentato nel browser Google Chrome | Il problema interessa il browser. Disattivare l'opzione accelerazione hardware in Chrome. |
La qualità del suono non è nitida o è risonante |
|
Il microfono non compare in Device Discovery |
|
Audio assente oppure a basso volume/distorto |
|
Nessuna spia | Verificate se la luminosità è disabilitata oppure se una qualsiasi delle impostazioni della Barra LED è disattivata. |
La funzione di posizionamento automatico identifica una posizione errata | Se l'oratore si trova in un angolo o molto vicino ad un muro, le riflessioni acustiche possono compromettere il grado di precisione della funzione di localizzazione. Ritentate il posizionamento automatico; se il problema persiste, ricorrete al posizionamento manuale, se necessario. |
Il microfono non si accende |
|
Questo apparecchio è destinato all’uso nelle applicazioni audio professionali.
Nota: questo apparecchio non è destinato al collegamento diretto ad una rete Internet pubblica.
Conformità ai requisiti di compatibilità elettromagnetica per l’uso in ambienti E2: ambienti commerciali e industriali leggeri. La verifica della conformità presuppone che vengano impiegati i cavi in dotazione e raccomandati. Utilizzando cavi non schermati si possono compromettere le prestazioni relative alla compatibilità elettromagnetica.
Eventuali modifiche di qualsiasi tipo non espressamente autorizzate da Shure Incorporated comportano il possibile annullamento dell’autorizzazione a utilizzare questo apparecchio.
Etichetta di conformità alla norma ICES-003 della IC in Canada: CAN ICES-3 (B)/NMB-3(B)
Omologato in base alla clausola di verifica della FCC Parte 15B.
Per lo smaltimento di pile, imballaggi ed apparecchiature elettroniche, seguite il programma di riciclo dell’area di appartenenza.
This device complies with part 15 of the FCC Rules. Operation is subject to the following two conditions:
Note: This equipment has been tested and found to comply with the limits for a Class B digital device, pursuant to part 15 of the FCC Rules. These limits are designed to provide reasonable protection against harmful interference in a residential installation. This equipment generates uses and can radiate radio frequency energy and, if not installed and used in accordance with the instructions, may cause harmful interference to radio communications. However, there is no guarantee that interference will not occur in a particular installation. If this equipment does cause harmful interference to radio or television reception, which can be determined by turning the equipment off and on, the user is encouraged to try to correct the interference by one or more of the following measures:
La Dichiarazione di conformità CE è reperibile sul sito: www.shure.com/europe/compliance
Rappresentante europeo autorizzato:
Shure Europe GmbH
Sede per Europa, Medio Oriente e Africa
Ufficio: EMEA Approval
Jakob-Dieffenbacher-Str. 12
75031 Eppingen, Germania
N. di telefono: +49-7262-92 49 0
Fax: +49-7262-92 49 11 4
E-mail: info@shure.de
Questo prodotto è conforme ai requisiti essenziali specificati nelle direttive pertinenti dell’Unione europea ed è contrassegnabile con la marcatura CE.
La Dichiarazione di conformità CE può essere ottenuta da Shure Incorporated o da uno qualsiasi dei suoi rappresentanti europei. Per informazioni sui contatti, visitate il sito www.shure.com
Tutte le specifiche sono misurate a partire dalla larghezza del lobo stretto. Salvo quanto altrimenti indicato, per i valori relativi a tutte le larghezze è prevista una tolleranza pari a ±3 dB rispetto ai presenti valori di specifica.
Regolabile | Limitata | 35 gradi |
Media | 45 gradi | |
Ampia | 55 gradi |
RJ45
Alimentazione tramite Ethernet (PoE), Classe 0
9W, massimo
5,3 kg (11,75 lbs)
MXA910xx | 603,8 x 603,8 x 54,69 mm (23,77 x 23,77 x 2,15 pollici) A x L x P |
MXA910xx-60CM | 593,8 x 593,8 x 54,69 mm (23,38 x 23,38 x 2,15 pollici) A x L x P |
MXA910W-A | 603,8 x 603,8 x 54,69 mm (23,77 x 23,77 x 2,15 pollici) A x L x P |
MXA910W-US | 603,8 x 603,8 x 54,69 mm (23,77 x 23,77 x 2,15 pollici) A x L x P |
Basata su browser HTML5 o Shure Designer
UL2043 (Adatta in presenza di impianti di condizionamento dell’aria)
Protezione IP5X secondo IEC 60529
−6,7°C (20°F) - 40°C (104°F)
−29°C (-20°F) - 74°C (165°F)
180 - 17,000 Hz
Numero di canali | 10 canali in tutto (8 canali di trasmissione indipendenti, 1 Automatico canale di trasmissione di missaggio, 1 Canale di ingresso di riferimento AEC) |
Frequenza di campionamento | 48 kHz |
Attenuazione bit | 24 |
ad 1 kHz
0,75 dBFS/Pa
Riferito a un sovraccarico di 0 dBFS
93,25 dB di SPL
Rif. 94 dB di SPL ad 1 kHz
83 dB, filtro di pesatura A
Direct outputs | 7 ms |
Uscita del mixer automatico (include l’elaborazione IntelliMix) | 18 ms |
11 dB di SPL-A
82,25 dB
MXA910 firmware 4.x o più recente | Automatico canale, Soppressione dell’eco acustica (AEC), Riduzione del rumore, Regolazione automatica del guadagno, Compressore, Ritardo, Equalizzatore (Parametrico a 4 bande), Silenziamento, Guadagno (140 dB portata) |
MXA910 firmware 3.x o precedente | Automatico canale, Riduzione dell’eco, Equalizzatore (Parametrico a 4 bande), Silenziamento, Guadagno (140 dB portata) |
Prestazioni acustiche equivalenti a quelle di un microfono a collo d’oca cardioide (dipende dall'ambiente)
Cardioide distanza moltiplicata per 1,6
Fino a 250 ms
Cat 5e o superiore (cavo schermato raccomandato)
Risposta polare misurata direttamente in asse da una distanza di 1,83 m.
Risposta in frequenza misurata direttamente in asse da una distanza di 1,83 m.
Il bordo dell’area di copertura blu di ciascun canale nell’applicazione Web rappresenta il punto in cui la sensibilità raggiunge -6 dB. Capire in che modo viene rappresentata la sensibilità dei lobi aiuta a ottenere i seguenti vantaggi:
Misurato a 1 kHz, in asse
Scatola di giunzione accessoria | A910-JB |
Gruppo telaio e griglia MXA910W | RPM901 |
Gruppo telaio e griglia MXA910AL | RPM902 |
Gruppo telaio e griglia MXA910B | RPM903 |
Gruppo telaio e griglia MXA910W-60CM | RPM904 |
Gruppo telaio e griglia MXA910AL-60CM | RPM905 |
Gruppo telaio e griglia MXA910B-60CM | RPM906 |
Set di cuscinetti in gomma | 95A28365 |
Fermacavo | 95A29877 |
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